Variante Mu, arriva la nuova mutazione del virus/ Oms monitora: “C’è rischio vaccini”

- Luca Bucceri

Variante Mu, arriva la nuova mutazione del virus: è in fase di monitoraggio, i primi casi identificati in Colombia e alcuni paesi in Europa

covid Coronavirus al microscopio (foto dal Web)

Una nuova variante del Coronavirus potrebbe presto sconvolgere nuovamente l’intera comunità, nonostante la campagna vaccinale proceda spedita verso l’immunizzazione di buona parte della popolazione. A lanciare l’allarme, seppur ancora velato, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha svelato di aver rintracciato una nuova mutazione del virus che è ad oggi in fase di monitoraggio. La variante, conosciuta scientificamente con la nomenclatura B.1.621, è stata nominata “Variante Mu” ed è stata identificata per la prima volta in Colombia nel gennaio 2021.

Stando alle stime fin qui in possesso, Mu sarebbe la quinta variante presente del Covid-19, ed oggi tra le più preoccupanti ci sono Alpha, presente in 193 paesi, e Delta, presente in 170 paesi. Altre cinque varianti, tra cui Mu, sono classificate come da monitorare ed è stata rilevata oltre che in Colombia anche in altri Paesi sudamericani e in Europa. Ulteriori studi, sottolinea l’Oms, saranno necessari per capire meglio le caratteristiche nel nuovo virus, che se preso in tempo potrebbe non rappresentare un rischio elevato per la società.

Variante Mu e “fuga immunitaria”: cosa significa

A far preoccupare, a dir la verità, è la possibile “fuga immunitaria” della variante Mu. Infatti, secondo quanto riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rischio c’è: “La variante ha mutazioni che indicano un rischio di resistenza ai vaccini e ha sottolineato che sono necessari ulteriori studi sul tema“. Da sottolineare, dice l’Ansa, che la maggior parte delle mutazioni ha poco o nessun effetto sulle proprietà del virus. Tuttavia, alcune mutazioni possono influenzare le proprietà del virus e influenzare, ad esempio, la facilità con cui si diffonde, la gravità della malattia che provoca o l’efficacia di vaccini, farmaci, strumenti diagnostici o altre misure di salute sociale e pubblica.

Dalla sua prima identificazione in Colombia nel gennaio 2021, ci sono state alcune segnalazioni sporadiche di casi della variante Mu e sono stati segnalati alcuni focolai più grandi da altri paesi del Sud America e in Europa. Sebbene la prevalenza globale della variante Mu tra i casi sequenziati sia diminuita e sia attualmente inferiore allo 0,1%, la prevalenza in Colombia (39%) ed Ecuador (13%) è costantemente aumentata“, si legge nel bollettino.





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