Oggi è venerdì 13 agosto e, per i superstiziosi potrebbe essere il giorno più sfortunato dell’anno. Sono tanti gli eventi storici e non che hanno portato a credere che venerdì 13 possa essere un giorno sfortunato. Partendo dalla religione, il tredicesimo apostolo all’Ultima Cena era Giuda, colui che tradì Gesù il quale morì proprio di venerdì. Neella mitologia scandinava, invece, il 13esimo semidio è il cattivo Loki, il fratellastro di Thor. In Gran Bretagna, inoltre, il venerdì si svolgevano le impiccaggioni.
Al 13, inoltre, sono legati anche alcuni eventi storici che hanno contribuito ad accrescere la convinzione che sia un numero sfortunato. Filippo il Bello, re di Francia, ordinò l’arresto dei Cavalieri Templari, un venerdì 13. Sempre di venerdì 13 sono avvenuti alcuni fatti storici come il bombardamento di Buckingham Palace da parte dei nazisti, il ciclone che colpì il Bangladesh nel 1970. Recentemente, invece, 13 novembre del 2015 a Parigi fu il giorno dell’attentato al Bataclan.
Venerdì 13: i motivi per considerarlo fortunato
Il venerdì e il numero 13 non sono gli unici ad essere considerato sfortunati dai superstiziosi. L’altro numero che, in diverse parti del mondo, non convince totalmente i superstiziosi è il 17. Ci sono, tuttavia, alcuni motivi per considerare fortunato il giorno di oggi. Come fa sapere Vanity Fair in un articolo del 2018, infatti, sposarsi, partire, organizzare party potrebbe costare meno che farlo negli altri giorni. La giornata di oggi, infatti, è uno delle meno gettonate, ad esempio, per pronunciare il fatidico sì.
Intorno al venerdì e al 13, dunque, girano tante convinzioni e superstizioni. Tuttavia, intorno al numero 13 c’è anche una vera paura chiamata triscaidecafobia, parola che deriva dal greco treiskaídeka, “tredici”, e phóbos, “paura”, e che indica a tutti gli effetti la fobia del numero 13.