È giusto celebrare l’impresa dello Spezia che non vinceva in casa del Milan dal 26 marzo 1922 – all’epoca fu Ferenc Molnar (un omonimo dello scrittore ungherese che ha regalato alla letteratura mondiale una pietra miliare come “I Ragazzi della Via Pal”) a far piangere i rossoneri. Cento anni dopo è Thiago Motta a rifilare un grosso dispiacere al suo collega Stefano Pioli, che sperava di tornare in testa alla classifica e invece si ritrova alle spalle dell’Inter che deve ancora recuperare la partita con il Bologna, rinviata per il focolaio di Covid che aveva decimato i felsinei. Ma sul risultato di 1-2 pesa tantissimo l’errore tecnico dell’arbitro Serra che nel recupero fischia in maniera frettolosa il fallo di Bastoni su Rebic, interrompendo un’azione che si è poi conclusa con il gol di Messias che avrebbe riportato in vantaggio il Diavolo, dopo che Agudelo nel corso della ripresa aveva pareggiato la rete segnata da Leao allo scadere della prima frazione di gioco, sul buco clamoroso di Nikolaou che non era riuscito a intercettare un lancio lungo di Krunic. Il fischietto di Torino, immediatamente circondato dai padroni di casa, si rende conto della gaffe (la sua espressione è tutta un programma) ma non può assolutamente tornare indietro, nemmeno il VAR gli offre una scappatoia e così il gioco riprende con un calcio di punizione, sugli sviluppi del quale Ibrahimovic ha provato a piazzarla trovando l’opposizione di Provedel. Il portiere degli spezzini è stato uno dei grandi protagonisti, nel bene e nel male: dopo aver abbassato più volte la saracinesca, ha rischiato di rovinare tutto sbagliando un controllo semplicissimo e falciando con un calcione il numero 17 portoghese di origini angolani che si era avventato come un rapace sulla sfera vagante. Ma dagli undici metri Theo Hernandez angola troppo il tiro e il pallone si spegne a lato. Questo episodio, assieme a quello del fischio precoce, ha condizionato una partita che il Milan doveva vincere a occhi chiusi e che invece ha perso a pochi secondi dalla fine, quando Gyasi su assist di Kovalenko non ha lasciato scampo a Maignan. Un KO che rischia di pregiudicare la corsa del Diavolo verso il titolo che manca dal 2011.
VIDEO MILAN SPEZIA 1-2, LE DICHIARAZIONI
Emmanuel Gyasi si è conquistato la prima pagina dei quotidiani sportivi: “Ancora non ci credo che abbiamo vinto proprio qua a San Siro e che il gol decisivo l’ho segnato io, ringrazio i compagni e tutto lo staff tecnico per l’enorme supporto che mi hanno dato in questo periodo. Ci meritiamo queste soddisfazioni perché lavoriamo tantissimo, in allenamento sputiamo sangue ed è bellissimo regalare questa gioia ai nostri tifosi che ci fanno sempre sentire tutto il loro affetto. Godiamoci questo momento perché non capita tutti i giorni di battere una grande squadra come al Milan. Con il girone di campionato è iniziato un altro campionato, dobbiamo rimboccarci le maniche e darci dentro perché la strada per la salvezza è ancora molto lunga”. Terza vittoria consecutiva in trasferta per lo Spezia di Thiago Motta che si allontana in maniera significativa dalla zona retrocessione: “Sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi, sapevamo che oggi era dura ma abbiamo tenuto duro dimostrando di saper soffrire nei momenti difficili e soprattutto di non gettare mai la spugna, ci abbiamo sempre creduto e questa vittoria ci ripaga di tutti i sacrifici compiuti e dell’immenso lavoro che svolgiamo instancabilmente da inizio stagione”. Stefano Pioli pensava di averle viste e invece… “Dopo il triplice fischio ho provato a calmare i ragazzi ma non ci sono riuscito, sul secondo gol eravamo nervosissimi dopo aver subìto un grosso torto arbitrale, le responsabilità della sconfitta sono tutte nostre ma l’errore madornale di Serra – che è venuto a scusarsi con noi – rimane. Nel primo tempo meritavamo di essere in vantaggio almeno di due gol, non siamo riusciti a chiudere una partita che avevamo in pugno e alla fine l’abbiamo pure persa, nel calcio succede anche questo. Spero sia stata solamente una serata storta, pensiamo a reagire al più presto anche se ci aspettano due sfide difficilissimi. Nei novanta minuti abbiamo creato tante occasioni quindi non penso che abbiamo problemi nell’esprimere il nostro gioco, quanto piuttosto a raccogliere i frutti degli sforzi compiuti”.
VIDEO MILAN SPEZIA 1-2, IL TABELLINO
MILAN-SPEZIA 1-2 (1-0)
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kalulu, Gabbia (70’ Calabria), Theo Hernandez; Krunic, Bakayoko; Saelemaekers (57’ Messias), Brahim Diaz (70’ Giroud), Leao (84’ Rebic); Ibrahimovic. All. Stefano Pioli.
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca (77’ Ferrer); Maggiore (80’ Kovalenko), Kiwior, Bastoni; Verde, Manaj (58’ Agudelo), Gyasi. All. Thiago Motta.
ARBITRO: Marco Serra (sez. di Torino).
AMMONITI: 19’ Gyasi (S), 22’ Kalulu (M), 32’ Kiwior (S), 44’ Provedel (S), 62’ Gabbia (M), 65’ Maggiore (S), 90’+3’ Nikolaou (M).
RECUPERO: 1’ pt, 5’ st.
MARCATORI: 45’+1’ Leao (M), 64’ Agudelo (S), 90’+6’ Gyasi (S).