Viggo Mortensen: “Green Book? Storia che ci aiuta ad essere meno ignoranti”
Dopo il grande successo de “Il signore degli anelli” e di “Captain Fantastic”, Viggo Mortensen è particolarmente legato al film “Green Book” diretto da Peter Farrelly e vincitore di tre Premi Oscar. Durante la presentazione del film alla Festa del cinema di Roma, l’attore americano ha rivelato: “Green Book non ti dice cosa devi pensare, ascoltare o vedere. Secondo me è un invito a fare un viaggio, a ridere, a piangere e se vuoi forse a riflettere sui limiti delle prime impressioni. Non è una lezione forzata, è una bella storia condivisa del passato che può aiutarci a capire il presente”. Proprio così, il film è un viaggio alla scoperta della diversità come ha precisato lo stesso attore di origini danesi: “queste storie ti permettano di conoscere un po’ di più chi è diverso da te”. L’attore ha poi sottolineato come la storia di Green Book sia importante in un periodo storico così difficile: “si vede in giro tantissima misoginia e ignoranza, ad esempio su temi come la crisi dei migranti o la religione. Mi spavento soprattutto quando vedo che persone di potere, dai politici ai sindacalisti, sono ignoranti nella stessa maniera o fingano di esserlo, per arrivare o rimanere al potere. D’altronde il percorso dell’umanità non è diretto, ma pieno di deviazioni e a volte si fanno dei passi indietro, come sta succedendo in tante parti del mondo, Italia compresa”.
Viggo Mortensen: “sono i piccoli gesti a comporre l’umanità”
Viggo Mortensen è molto legato al film Green Book: “sono storie che ci aiutano ad essere un po’ meno ignoranti, per quanto riguarda noi stessi e gli altri. Adesso, nel mondo in generale, c’è molta ignoranza”. Una riflessione profonda quello dell’attore che il grande pubblico associa al ruolo di Aragorn nella trilogia de Il Signore degli Anelli, che parlando della società moderna precisa: “la cosa spaventosa è quando le persone che dovrebbero fare di più, i leader, o sono ignoranti o fingono di esserlo per mantenere il potere, è difficile resistere. Film come Green Book possono essere utili perché non ti dice cosa pensare, ti invita a pensare. Un piccolo gesto è come quando sbatti contro qualcuno e gli fai cadere la spesa. In quel momento devi scegliere, o chiedi scusa o fai finta di niente. Non riavrai indietro quel momento, e sono quei piccoli gesti a comporre l’umanità. Posso capire il pessimismo generale, ma ci sono sempre persone pronte a fare la cosa giusta”.