Vittorio Sgarbi, controdiscorso di fine anno su Facebook: il video, "non ascoltare Mattarella, non dice la verità. 2020, l'anno della fine per il M5s
IL (CONTRO)DISCORSO DI VITTORIO SGABRI
Secondo Sgarbi, non vale la pena di sentire il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica visto che «racconterà in tv un’Italia diversa, e parlerà di un paese che è diverso da quello reale. Vi dirà che va tutto bene e che gli italiani sono tranquilli, che c’è un buon governo. È tutto falso, c’è un non governo». Poi ancora l’affondo di Sgarbi che si augura un 2020 come anno «della verità»: nella diretta Facebook, il noto critico d’arte affonda anche sui 5Stelle, «È un anno meraviglioso, i Cinque Stelle finiranno, passeranno da quella denominazione di quel grande albergo di lusso a una stella, forse due stelle, una piccola pensione». Non lesina attacchi a Grillo e Di Maio – «I capi non si nominano, i capi lo diventano, e lo diventano parlando con il popolo conquistando i voti» – mentre l’attacco finale nel suo “controdiscorso” di Capodanno è destinato propriamente all’intera compagine di Governo del Conte-bis «Non si possono avere governi in cui c’è un presidente del consiglio mai eletto, che non ha mai preso un voto e che è un qualunque piccolo avvocato, raccomandato che è arrivato in cattedra grazie al suo tutore, grazie al suo protettore, al suo amico». Sgarbi invoca il voto anticipato, spiegando come il 2020 sarà l’anno «della liberazione».
