I cieli europei saranno dominati nei prossimi 10 anni da due compagnie aeree low cost: Ryanair e Wizz Air. Questa la profezia del ceo del vettore ungherese Wizz Air, József Váradi, che a Il sole 24 ore ha dichiarato anche che saranno lasciati solo a due-tre compagnie tradizionali i voli intercontinentali.
“Non pensiamo ad acquisizioni, ma a crescere in modo organico aumentando le rotte e la flotta. La crisi Covid è stata una opportunità di crescita: la nostra prima base in Italia è stata inaugurata a Milano Malpensa proprio durante il Covid, quando gli aerei erano a terra. Oggi siamo il terzo vettore.“ Queste le parole di Varadi, che denotano come la compagnia stia registrando una continua crescita rispetto ad altri concorrenti. E il successo è destinato ad incrementare ancora ulteriormente grazie all’inizio delle consegne dei nuovi A321xlr, aerei capaci di portare l’autonomia di volo a 7 ore e mezza. Un passo in avanti che potrebbe quindi attirare nuovi passeggeri. Progressivo poi anche l’aumento della presenza sul territorio italiano grazie alle attuali 5 basi (Milano Malpensa, Napoli, Roma Fiumicino, Catania e Venezia), oltre ad un obiettivo: rotte tra Medio Oriente, Arabia Saudita e India.
CRESCITA VOLI LOW COST NONOSTANTE I RINCARI DEI CARBURANTI
Varadi ha parlato anche delle intenzioni di voler fare crescere la flotta dagli attuali 186 a 500 velivoli entro un decennio, con lo sguardo proiettato sempre più al basso impatto ambientale. Un progetto neanche troppo ambizioso visti i progressi registrati negli ultimi tempi.
E poi c’è la questione dei costi di carburante. Anche gli aerei hanno infatti dovuto fare i conti con i rincari affrontando un anno difficoltoso, senza tra l’altro avere a protezione una politica di hedging, a differenza dei concorrenti, come ha affermato sempre il ceo di Wizz Air, il quale ha anche aggiunto: “le azioni trattano ancora il 57% sotto i livelli pre-Covid e da inizio anno sono in ribasso del 2,57 per cento. Con la nuova impennata del costo del carburante i concorrenti stanno rivedendo al ribasso le previsioni per il prossimo trimestre, non Wizz Air. La domanda rimane forte in Europa, confermiamo la crescita della capacità del 25% nel secondo trimestre.”