Warren Buffett ha annunciato le dimissioni da CEO della sua Berkshire Hathaway: per il timore della holding ha designato Greg Abel
È stato un annuncio del tutto inatteso – ma comunque prima o poi immaginabile – quello fatto dal famoso ‘Oracolo di Omaha’ Warren Buffett durante l’ultima riunione dei soci del fondo d’investimento Berkshire Hathaway che ha contribuito a rendere uno dei più ampi ed importanti al mondo grazie ad una capacità unica di prevedere e comprendere il mercato azionario; confessandosi ai soci pronto a lasciare il timone della holding e ritirarsi ad una vita più tranquilla e lontana dalle fluttuazioni del mercato, tutto con lo stesso Warren Buffett che ha confermato di voler designare il fedele Greg Abel come successore per il posto da CEO.
Annunciando le sue dimissioni – definite da alcuni osservatori “la fine di un’era” – Warren Buffett ha anche chiarito che in ogni caso “resterei ancora qui” per garantire il suo supporto in qualità di consigliere in determinati casi, ma per quanto riguarda la gestione “delle operazioni [e] del capitale” tutto sarà lasciato al parare di Abel e – dove necessario – dei soci; mentre in un secondo momento ha anche precisato – nel pieno di una standing ovation – che non ha nessuna “intenzione di vendere un’azione di Berkshire Hathaway”, certo che la gestione di Abel sarà “migliore della mia”.
Warren Buffett: “Le attuali fluttuazioni del mercato non sono nulla di drammatico”
Commentando l’attuale situazione dell’economia e della finanza mondiale, durante il suo discorso Warren Buffett ha auspicato che si smetta di usare “il commercio (..) come un’arma” tra dazi e minacce, invitando l’amministrazione Trump a fare “ciò che noi sappiamo fare meglio” e a permettere al resto del mondo “di fare ciò che loro sanno fare meglio” ritenendo che in questo modo “il mondo, e noi di conseguenza, prospererà” senza che sia a spese di nessun altro.
Dal conto di Warren Buffett – peraltro – le attuali fluttuazioni del mercato “non sono nulla” di cui ci si dovrebbe veramente preoccupare dato che non si è tratto di “ribassi drammatici” ed anche se le aziende potrebbero trovarsi a perdere più del 50% del loro valore in borsa per lui sarebbe “un’opportunità fantastica“: parole – come sempre è stato nella lunga storia di Warren Buffett – che potrebbero dare un po’ di respiro ad un mercato in affanno che sta auto-alimentando le sue stesse difficoltà per la paura del futuro.