Youtube, fra i siti e le app più visitati al mondo, ha bloccato nelle scorse ore tre diversi account. Come riferito dai colleghi di dpa-internationa.com, si tratta precisamente di tre esponenti del partito di estrema destra “Movimento identitario”, così come confermato anche da uno dei portavoce della stessa piattaforma video. Fra coloro che sono stati “bannati”, anche Martin Sellner, il leader dello stesso gruppo paneuropeo che promuove l’ideologia dell’etnopluralismo e il cui account è seguito in particolare dai giovani. Una decisione, quella di Youtube, che giunge dopo che un altro sito molto frequentato come Twitter, aveva deciso di sospendere gli stessi tre account dell’organizzazione, compreso quello del ramo tedesco del gruppo. “Twitter sospende gli account che violano le regole di twitter”, è il messaggio che appare qualora si volesse accedere appunto al profilo social di Sellner e dei suoi colleghi di partito.
YOUTUBE CHIUDE ACCOUNT MOVIMENTI IDENTITARIO: BAN IN MEZZA EUROPA
Gli account sospesi riguardano l’Austria ma anche Germania, Francia, Italia, Danimarca e Gran Bretagna, e la società ha confermato la misura alla rete televisiva tedesca Ard, aggiungendo che i profili in questione inneggiavano alla violenza e al terrorismo. Il ban su Twitter e Youtube completa di fatto l’esclusione dai social network del movimento politico austriaco, visto che sia Facebook che Instagram avevano già rimosso lo stesso gruppo di estrema destra da tempo. Su Twitter il Movimento Identitario vanta diverse migliaia di seguaci e per l’esattezza sono circa 30mila i follower facenti parte della branchia tedesca del gruppo, mentre solo quello di Sellner ne conta quasi 40mila. Youtube non ha spiegato i motivi della sospensione, facendo comunque riferimento ad una violazione dei termini di utilizzo della stessa piattaforma. “Questo video non è più disponibile – si legge aprendo ora un video del Movimento identitario – perché l’account YouTube associato a questo video è stato chiuso”. Sellner ha già fatto sapere di essere pronto ad un’azione legale “contro queste chiusure infondate”. Il suo profilo sul “tubo” vanta ben 100mila follower.