La proposta di Zelensky per accelerare i colloqui di pace Ucraina-Russia e la "risposta" del Cremlino che rilancia sul vertice Trump-Putin: i nuovi scenari

NUOVI COLLOQUI DI PACE TRA UCRAINA E RUSSIA? LA PROPOSTA DI ZELENSKY…

Era il 2 giugno 2025, le telefonate tra Putin e Trump procedevano più spedite di ora, e sopratutto a Istanbul si tenevano i negoziati “diretti” tra Ucraina e Russia per un potenziale accordo di pace. Ecco, da quelle proposte emerse (tregua di 3 giorni con scambi di prigionieri e nuovi colloqui di pace con delegati di più alto livello a stretto giro) è rimasto ben poco, ma non per questo la diplomazia internazionale si è fermata.



Dopo il cambio di rotta dell’amministrazione USA con il nuovo pacchetto di armi USA verso l’Ucraina e le ultime dichiarazioni più fredde di Trump verso l’omologo Putin, qualcosa si è smosso: anche se con distanza più ampia, il dialogo tra Mosca e Washington non si è fermato, mentre si è avvicinato molto quello tra Kiev e la Casa Bianca.



Volodymyr Zelensky, Presidente Ucraina alla Conferenza sulla ricostruzione a Roma (ANSA 2025, Fabio Cimaglia)

Ed è proprio dal Presidente Zelensky che arriva in queste ore la proposta di riaprire i colloqui di pace con la Russia già nell’ultima settimana di luglio: tra 4 giorni saranno 3 anni e mezzo esatti dall’inizio della guerra con l’invasione russa del Donbass, occasione per provare a far riprendere slancio ai negoziati “abbandonati” ad inizio giugno. La proposta specifica di Zelensky è quella di un nuovo round di colloqui ch porti subito al tavolo tra il Presidente ucraino e quello russo: «serve un incontro al più alto livello per arrivare a un cessate il fuoco».



… E LA RISPOSTA DI PUTIN: “SERVE INCONTRARE TRUMP, MA NON SUBITO”

Secondo Zelensky i colloqui di pace potrebbero tenersi già la prossima settimana e dovranno avere tutt’altro spirito (e partecipazione) rispetto al alimentare incontro avvenuto a Istanbul, nonostante gli sforzi ribaditi dal Presidente Erodgan (e che al telefono con Putin la scorsa settimana ha tentato di riavvolgere i fili per una soluzione politica).

Donald Trump e Vladimir Putin, il dialogo USA-Russia (ANSA-EPA, combo 2025)

 

Una prima “risposta” alle richieste di Kiev arriva dal Cremlino, con il portavoce Dmitro Peskov che non cita direttamente Zelensky ma parla del necessario e possibile incontro con il Presidente americano Donald Trump: «forse sarà anche necessario formalizzare alcuni accordi importanti che saranno raggiunti nel tempo», ha spiegato il n.1 della diplomazia del Cremlino in una intervista riportata dalla Tass.

Il vertice Putin-Trump sembra così “escludere” per il momento il tavolo con Zelensky, anche se Mosca ha di recente ribadito che colloqui di pace con l’Ucraina serviranno assolutamente non appena sarà concordato con Washington il lungo percorso verso la pace. L’accordo al momento sembra comunque lontano dato che lo stesso Peskov ha “ammesso” che ancora il momento di un vertice a due con Trump «non è maturo». Il timore – come rivela il generale tedesco Christian Freuding (responsabile del centro situazionale per l’Ucraina, ndr) nel punto stampa ieri da Berlino – è che la Russia stia preparando un maxi attacco da almeno 2mila droni verso l’Ucraina nelle prossime ore, «sarà una seria sfida per il sistema di difesa aerea ucraino».