“Chi siamo senza musica?”, questa è la domanda che si sono fatti Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi alias gli Zero Assoluto. Da allora hanno deciso di scoprirlo proprio mettendo da parte il loro grande amore per lanciarsi in altri progetti per trovare la loro strada e creare un futuro alternativo ma senza mai voltare le spalle a quello che li tiene insieme. Ad affermarlo sono proprio i diretti interessati che in un’intervista a Il Fatto Quotidiano annunciano di essere pronti già per nuove cose in ambito musicale: “Siamo a lavoro per un best of legato ai nostri vent’anni di carriera, i nostri brani cantati insieme ad artisti più giovani di noi. La musica non la lasciamo”. Partendo da questo presupposto, però, i due hanno confermato anche che non amano sfornare cd su cd ma di volersi dedicare anche ad altro essendo legati al vecchio “approccio di fare musica”. Ma quali sono questi progetti alternativi e a cosa hanno rivolto lo sguardo in questi ultimi mesi?
GLI ZERO ASSOLUTO TRA VIDEOGIOCHI, YOUTUBER E TIKTOKER
Sempre nella stessa intervista lo stesso Thomas De Gasperi ha sottolineato di non aver mai lavorato tanto e di essere in “gioco”, nel vero sento della parola, nei panni di pro players nel team Mkers con la sponsorizzazione di Armani. Dall’altra parte c’è Matteo Maffucci, che con la One Shot Agency è diventato il manager degli youtuber e tiktoker più famosi come Gordon ed Elisa Maino. De Gasperi racconta: “A un certo punto, affascinato dai giochi competitivi, mi sono ritrovato a discutere del mondo dei videogiochi e degli e-sports, che in Italia era ancora una parola sconosciuta. Ci siamo resi conto che c’era un enorme buco sotto questo punto vista…Così abbiamo creato questa società: Mkers. È una sorta di polisportiva, come se fosse una squadra di calcio, con la sua maglia, i suoi sponsor e i suoi giocatori”. Il loro compito è quello di lavorare con i giovani e farli diventare professionisti “capaci di partecipare ai tornei, dove in palio ci sono migliaia di euro. Questi giocatori sono le rockstar di oggi”. Ai fan non rimane che seguirli sia nella loro vita “virtuale” che nella musica.