MANIFESTAZIONE 22 DICEMBRE/ Roma blindata per tre giorni, da dove partirà il corteo

- La Redazione

Le previsioni in vista della manifestazione studentesca del 22 dicembre a Roma

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Roma blindata già da oggi e fino a mercoledì prossimo, quando si terrà la manifestazione del 22 dicembre promossa dal movimento degli studenti in contemporanea con il voto al senato sulla riforma Gelmini.

Dopo i gravi incidenti della manifestazione dello scorso 14 dicembre si temono altri scontri e si sta cercando di studiare i modi possibili per evitare ciò. Si temono manifestazioni spontanee già dalle prossime ore. Il movimento studentesco ha chiesto a gran voce di potersi recare davanti al senato, cosa che è stata considerata impossibile dalle autorità che stanno predisponendo una zona rossa che impedisca di avvicinarsi a ogni palazzo governativo. Il problema maggiore al momento è che non si conosce ancora il percorso che seguirà la manifestazione, anche se cominciano a circolare voci sulla possibilità di due cortei in contemporanea. Il primo dovrebbe partire da piazzale Aldo Moro, il secondo da Piazzale dei Partigiani e quindi si dovrebbero incontrare all’altezza di via Cavour.

Per dirigersi appunto verso il senato. La polizia municipale ha messo in allerta tutti gli uomini disponibili: come lo scorso 14 dicembre, ci dovranno essere circa 400 agenti sulle strade. Faranno “sorveglianza dinamica”: i vigili stazioneranno nei punti nevralgici della città, là dove solitamente passano i cortei, pronti a deviare la circolazione. Il Messaggero comunica che le chiusure delle strade verranno effettuate a soffietto: in base al flusso dei manifestanti gli agenti bloccheranno il traffico, cercando di trovare vie d’uscita per gli automobilisti. Insieme agli uomini del I Gruppo, ci saranno agenti provenienti da altri comandi.

Presenti anche pattuglie in moto, sentinelle che cercheranno di comunicare al comando centrale gli spostamenti dei manifestanti. Insomma, la parola d’ordine per il comando della Polizia Municipale sarà «tutti in strada». I mezzi pubblici subiranno deviazioni di percorso “a vista”: non conoscendo il percorso esatto dei manifestanti, i mezzi pubblici saranno costretti a subire le conseguenze senza sapere cosa succederà. Agenzia per la mobilità fa sapere che particolare attenzione verrà riservata ai mezzi del car sharing, dati alle fiamme dietro piazzale Flaminio. Si eviterà probabilmente di lasciarli in strada vicino ai luoghi della manifestazione.







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