Ultime notizie/ Oggi, ultim’ora. Renzi: rispetto i magistrati e aspetto le sentenze (23 aprile 2016)

- La Redazione

Ultime notizie di oggi, le ultim'ora del 23 aprile 2016: Nella "giornata della terra" 175 leader mondiali hanno firmato quello che potrebbe essere uno storico accordo per salvare ....

matteo_renzi_gesto.jpg Le ultime notizie di oggi (InfoPhoto)

Dopo le dichiarazioni di Piercamillo Davigo, Matteo Renzi dice la sua sul rapporto tra magistratura e politica, chiarendo che si tratta di “un film già visto per troppi anni” e che a suo modo di vedere occorre che ci sia rispetto tra magistratura e politica. “Personalmente ammiro i moltissimi magistrati che cercano di fare bene il loro dovere. E anche i moltissimi politici che provano a fare altrettanto. Il rapporto tra politici e magistrati deve essere molto semplice: il politico rispetta i magistrati e aspetta le sentenze. Il magistrato applica la legge e condanna i colpevoli. Io rispetto i magistrati e aspetto le sentenze”, ha scritto il Premier nella sua enews. Beppe Grillo si schiera invece con il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, dicendo che Davigo non è contro il Governo, ma contro i politici corrotti. “Se le cose non coincidono la colpa non è di Davigo”, scrive Grillo su Twitter.

Beppe Sala è stato impegnato anche oggi a girare la città di Milano per la sua campagna elettorale. Si è però trovato ad affrontare le contestazioni di un gruppo di antagonisti del gruppo Comitati per la casa. Stando a quanto riporta il sito di Repubblica, mentre si trovava nel quartiere Giambellino-Lorenteggio i contestatori hanno cominciato a chiedergli conto dei bilanci di Expo. L’ex commissario dell’Expo 2015 ha risposto che i conti saranno resi presto pubblici. A quel punto però i toni della discussione si sono alzati, tanto che Sala è stato circondato dai suoi accompagnatori e portato lontano dal gruppo di contestatori. Dalle foto scattate si vede in effetti il candidato che viene portato via mentre sembra urlare. Più tardi ha spiegato di non temere situazioni del genere, ma di essere preoccupato dal fatto che a volte non c’è la possibilità “di spiegarmi con tranquillità con i cittadini, ma sono cose che capitano”.

Di certo avrà sorpreso non poco i giovani che si trovavano in piazza San Pietro. Papa Francesco, infatti, se ne stava su una sedia vicino al colonnato, pronto a confessare i pellegrini giunti a Roma per il Giubileo dedicato ai giovani, in programma fino a lunedì 25 aprile. Il Santo Padre, secondo quanto riportano i media, si è presentato alle 11:30 tra i ragazzi sorpresi di vederlo, tanto che hanno cominciato a fare foto e filmati con i loro smartphone. Quindi si è messo a disposizione, insieme agli altri sacerdoti, per confessare i giovani. Un gesto importante per l’indulgenza plenaria, a pochi passi dalla Porta santa per eccellenza. Questa sera ci sarà anche un evento speciale allo Stadio olimpico e verrà trasmesso un videomessaggio del Papa dedicato ai giovani.

La pioggia delle ultime ore ha portato a un innalzamento del livello dell’acqua nel torrente Polcevera, che a sua volta ha causato il cedimento di una delle dighe di contenimento costruite per evitare che il petrolio entrato nel corso d’acqua la scorsa settimana arrivi al mare. Una parte del greggio è quindi riuscita a passare. Un altro argine è stato quindi aperto per evitare che il livello del torrente cresca ancora. Una chiazza si intravvede già in mare e sono iniziate in molte località le operazioni di bonifica delle spiagge. 

Pesanti affermazioni di Pierluigi Davigo, presidente dell’associazione nazionale magistrati. L’ex giudice togato in un intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha dichiarato che la classe politica attuale “ruba molto più di prima”, ma al giorno d’oggi lo fa “senza vergogna”. Davigo, come se non bastasse ha sottolineato il suo concetto, dichiarando che i “politici che rubano sono peggio dei delinquenti di strada”. Durissime le reazioni politiche, con il solo M5S a difendere il magistrato, persino il PD ha preso le distanze da Davigo, con Donatella Ferrante presidente della commissione giustizia della Camera, che accusa il presidente dell’ANM di alimentare uno “scontro di classe fine a se stesso”   

Nella “giornata della terra” 175 leader mondiali hanno firmato quello che potrebbe essere uno storico accordo per salvare il nostro pianeta. L’accordo che mira a limitare i devastanti gas serra, prevede l’abbassamento della temperatura di almeno due gradi. Soddisfazione è stata espressa da Matteo Renzi che ha siglato l’importante convenzione per nome del governo italiano. Che l’accordo sia importante è stato sottolineato finanche dal segretario generale delle nazioni unite, Ban Ki Moon che ha evidenziato come quella di oggi sia una giornata storica. Importante anche il tweet di incoraggiamento inviato da Papa Francesco, che chiede “Un vero approccio ecologico” sul tema ambientale. Ad accogliere i grandi del mondo riuniti al palazzo di vetro, un Leonardo Di Caprio visibilmente commosso.   

Guido Bertolaso gode dell’apporto incondizionato di Berlusconi, e di tutta Forza Italia, ed è in lui che si riconoscono gli elettori azzurri della capitale. Questa è la sintesi del vertice tenuto dal Cavaliere, per dipanare la “querelle” che si sta vivendo sulla scelta del candidato sindaco, per il centro destra nella città dell’Urbe. La scelta di Bertolaso non è però accettata da Lega Nord e NCD, che di fatto continuano a puntare sulla candidatura della Meloni. La situazione se non interessasse una delle maggiori città italiane, potrebbe essere melodrammatica, con una parte politica che non riesce a trovare la sintesi su un nome comune, e che di fatto probabilmente consegnerà la città eterna al candidato del PD, o in alternativa a quello del M5S   

È durato tre ore l’interrogatorio di Gianluca Gemelli ex compagno del Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi. L’imprenditore che è il maggiore indiziato della cosiddetta “inchiesta petroli” è stato sentito dai magistrati potentini. Secondo il suo legale, Gemelli ha risposto in maniera puntuale alle domande degli inquirenti. L’interrogatorio è stato secretato. L’inchiesta che è partita dall’affare Tempa Rossa, ha di fatto squassato il governo di Matteo Renzi ed ha portato alle dimissioni della Guidi, rea di aver informato il suo ex compagno dell’azione del governo di cui faceva parte.   

È bastata l’affermazione di Barak Obama riguardo al fatto che l’Inghilterra deve rimanere nella UE, a far infiammare una polemica a distanza che con il passare delle ore sta raggiungendo livelli molto alti. Alle affermazioni di Obama ha immediatamente risposto il sindaco di Londra Boris Johnson, che dopo aver tacciato Obama come “mezzo Keniano”, ha definito le affermazioni del presidente USA “incoerenti e inconsistenti”. Obama che si trova in Inghilterra per partecipare ai festeggiamenti dei 90 anni della Regina Elisabetta, non ha commentato le dichiarazioni del Sindaco, ma fonti vicine al suo staff fanno sapere che egli è “profondamente deluso”.   





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