SAN FEDELE/ Santo del giorno, il 24 aprile si celebra san Fedele

- La Redazione

San Fedele è il santo che viene celebrato nella giornata di oggi, domenica 24 aprile, dalla chiesa cattolica. Frate cappuccino tedesco che visse tra Cinquecento e il Seicento. La storia

Croce-Crocifisso-defunti-lapide-cimitero-dolore-sofferenza (InfoPhoto)

Domenica 24 aprile 2016 la chiesa cattolica celebrerà san Fedele da Sigmaringen, frate cappuccino tedesco vissuto a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. San Fedele nasce con il nome di battesimo di Markus Roy il 1° ottobre del 1577 a Sigmaringen, sobborgo non molto lontano da Stoccarda. Cresce in una famiglia fiamminga e si laurea in filosofia e diritto, accostandosi alla carriera forense. Viene soprannominato l’avvocato dei poveri in quanto sceglie di sostenere tutti coloro che non hanno la sostenibilità economica per pagarne uno. Dopo aver lavorato per alcuni anni a Colmar, si rende conto di essere maggiormente incline alla filosofia che alla giurisprudenza. Il conte di Stotzingen gli affida i figli e tanti altri giovani per fare in modo che Markus li arricchisca dal punto di vista culturale. Inizia a viaggiare in giro per l’Europa e continua a diffondere la filosofia tra i ragazzi. Le cose cambiano quando l’uomo decide di cambiare totalmente strada, stavolta in maniera definitiva. Abbandona i suoi beni terreni e torna nella città di Friburgo diventando un sacerdote cappuccino e seguendo le dottrine di San Francesco. Finisce di studiare teologia ed è il guardiano di vari monasteri, come quello di Weltkirchen. Viene subito considerato come un esempio di carità e misericordia nei confronti dei malati di peste. San Fedele si reca presso la Rezia e iniziano per lui i veri guai. Riesce a far convertire molte persone, ma tante altre sono intolleranti nei suoi riguardi per la sua opposizione al calvinismo e alla dottrina di Zwingli. Viene nominato Superiore delle missioni nei Grigioni da parte della Congregazione di Propaganda Fide, ma viene accusato di essere un sostenitore dell’imperatore cattolico. La sua missione prosegue fino a quando non trova la morte. San Fedele si trova a Seewis e sta effettuando la predica in occasione della Santa Messa. Avverte degli spari, ma non si ferma. Esce dalla chiesa e viene aggredito da una ventina di soldati appartenenti all’esercito austriaco. Gli chiedono di rinnegare la propria fede, ma lui rifiuta e diventa martire. Viene infatti percosso ripetutamente dalle spade delle milizie. Il ministro che guidava i soldati si sarebbe successivamente convertito alla fede cristiana. San Fedele da Sigmaringen muore il 24 aprile 1622 a Seewis im Prättigau. 

Il 24 marzo del 1729, san Fedele viene beatificato sotto il pontificato di Benedetto XIII. Il 29 giugno 1746 Benedetto XIV lo canonizza, mentre a partire da venticinque anni dopo la memoria del martire viene estesa a livello universale. Viene considerato come il patrono dell’area geografica di Hohenzollern e degli avvocati in generale grazie alla sua grande opera in vita. La sua esistenza all’insegna della preghiera e della veglia è considerata come un autentico esempio, tanto che anche a Roma gli è stata intitolata una parrocchia. 

Il 24 aprile è una giornata dedicata al ricordo anche di altri santi cattolici. Tra questi, vanno menzionati Sant’Alessandro di Lione, Sant’Antimo di Nicomedia, il vescovo San Gregorio di Elvira, il recluso San Lupicino, la fondatrice Santa Maria di S. Eufrasia, la vergine Santa Maria Elisabetta Hesselblad, i martiri a Pinerolo Santi Maurizio, Giorgio e Tiberio, l’arcivescovo San Mellito di Canterbury e la madre degli apostoli Giacomo e Giovanni, Santa Salomè.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie