SAN PIETRO E PAOLO / Santo del giorno, oggi 29 giugno: Papa Francesco Messa e Angelus per i patroni di Roma

- La Redazione

Santi Pietro e Paolo, news di martedì 29 giugno 2016. Numerose le feste sparse per l'Italia per onorare i pilastri della comunità cattolica e della tradizione italiana: due giorni di colori.

papafrancesco_aereo1R439 Papa Francesco, infophoto

Il 29 giugno si festeggiano San Pietro e Paolo, i padri fondatori della Chiesa cattolica. San Pietro e Paolo sono i pilastri che hanno diffuso per primi il Vangelo a tutti i popoli e hanno messo in pratica la Parola con opere missionarie, miracoli e benedizioni. La loro testimonianza diretta della fede li ha resi importanti punti di riferimento per i fedeli, in particolare, del Sacro romano impero pagano. Da un lato c’è san Pietro, uno dei primi apostoli di Gesù, uno dei dodici, un pescatore della Galilea che lasciò la sua vecchia vita per seguire il Messia. Pur avendo rinnegato il Maestro nelle ultime ore di vita, dopo l’episodio del gallo, è stato un fedele cristiano ucciso sulla croce a testa in giù a Roma e seppellito nella Basilica in Vaticano. Anche san Paolo è stato uno dei primi martiri, anche lui morto a Roma, durante lo stesso periodo del suo fratello spirituale, ma la sua storia è stata più complessa. Il religioso è stato la testimonianza più lampante di quanto la parola del vangelo sia in grado di cambiare le persone. Infatti, era un ebreo, molto istruito, conoscitore delle Sacre Scritture e persecutore dei primi cristiani, che sulla via di Damasco ebbe la sua conversione quando sentì la voce di Gesù che lo invitava a trasformare la sua vita.

Con una Messa e un Angelus di Papa Francesco si festeggiano oggi San Pietro e Paolo, i padri fondatori della Chiesa cattolica e i patroni di Roma. A San Pietro, in Vaticano, si celebra la Santa Messa alle 9:30 mentre alle 12:00 ci sarà l’Angelus di Papa Francesco. Come si legge su Roma.fanpage.it è molto attesa oggi nel giorno di San Pietro e Paolo anche la storica infiorata: piazza Pio XII sarà invasa da opere floreali per rievocare l’antica tradizione, risalente alla fine del 1600, di donare quadri con fiori ai protettori di Roma. Numerose celebrazioni sono previste poi nel corso di tutta la giornata di oggi mercoledì 29 giugno anche nella Basilica di San Paolo fuori le Mura nel quartiere Ostiense, che culmineranno con la Processione delle Catene in programma a partire dalle ore 20:00. Al Parco Schuster saranno anche allestite giostre e stand di street food. La festa terminerà intorno alle 22:45 con uno spettacolo pirotecnico sull’argine del Tevere.

Entrambi i martiri sono un esempio per molti fedeli e in particolare per i romani. Infatti, è nella capitale che si festeggiano in particolar modo con fuochi d’artificio, che solitamente facevano da sfondo a Castel Gandolfo ma che hanno cambiato da poco cornice spostandosi a Piazza del Popolo, insieme alla musica che li accompagna per uno spettacolo pirotecnico unico. Inoltre la festa viene celebrata con la creazione e l’esposizione di quadri floreali, la famosa infiorata avviene in Piazza San Pietro mentre nei pressi della Basilica di San Paolo, nell’omonimo quartiere romano, ci sono mercatini ed eventi in onore del patrono. Anche a Lamezia Terme San Pietro e Paolo sono i protettori del paese che vengono festeggiati con la processione delle statue e con il rito di affidamento della città e accanto all’evento sacro c’è anche quello profano con la fiera della cipolla e dell’aglio rosa. A Galatina, in Puglia, invece, i patroni sono celebrati con la rievocazione storica del rito del tarantismo, che ricorda come le donne pizzicate dalla taranta chiedevano aiuto ai santi, cercando e aspettando un miracolo per ritornare in salute. Balli fino a notte fonda, pizzica tarantata e cibi locali accompagnano questa festa che apre la stagione estiva del Salento. La festa di questi primi cristiani è quindi l’occasione giusta per visitare Roma con la sua storia e la sua grande bellezza. Da vedere sicuramente ci sono il Colosseo e i Fori imperiali e non può mancare un tour delle Basiliche più importanti, da San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore, e una passeggiata tra le vie della shopping che portano a Piazza di Spagna. Per chi, invece, vuole trascorrere momenti di relax, la Villa Borghese è perfetta per riposarsi e riprendere il viaggio alla scoperta della capitale tra Piazza del Popolo e Fontana di Trevi. -Tra gli altri Santi e beati che si celebrano il 29 giugno ci sono San Cassio di Narni, San Siro di Genova, Santa Emma di Gurk, Beata Salome di Niederaltaich e Beato Raimondo Lullo.

Domani in tutta Italia e per la cristianità si festeggiano i Santi Pietro e Paolo: i patroni di Roma, i capisaldi della fede cristiana, il discepolo prediletto di Gesù e il grande testimone di fede convertito sulla strada di Damasco. Ebbene, l’intero mondo cristiano si prepara a celebrare la festa domani 29 giugno 2016: una notizia interessante arriva però dal Medio Oriente, e almeno stavolta non si tratta di stragi e o attacchi contro i fedeli cattolici. Anche quest’anno ad Antakya in Turchia cattolici e ortodossi potranno celebrare insieme la festa dei Santi Pietro e Paolo, presso la Grotta di Pietro, ovvero l’antica chiesa rupestre sul monte Silpius, riaperta un anno fa. Come riporta l’agenzia Sir, domani mattina alla presenza del vescovo vicario apostolica dell’Anatoli, Paolo Bizzeti, ci sarà anche l’inviato del patriarca greco ortodosso di Antiochia: insieme ai cristiani delle comunità locali, ci saranno celebrazioni, preghiere e canti assieme. Alla celebrazione e festa parteciperà anche il nuovo nunzio apostolica in Turchia, nominato da Papa Francesco lo scorso marzo, Paul Russel. Come rivela il parroco della città di Antakya, purtroppo nel giro di soli 4 anni la città ha subito un calo di turisti e pellegrini incredibile: da circa 80mila del 2011 a soli 10mila lo scorso anno nella chiesetta antica segno di fede viva e memoriale: la situazione politica e del terrorismo purtroppo spaventa la gente. Domani, si pregherà anche per questo. Due giornate all’insegna della tradizione del nostro Paese. E’ questa la promessa che vedrà l’Italia accendersi in festa sia oggi, martedì 28 giugno 2016, che domani. A dare fiato alle trombe è la commemorazione dei Santissimi Pietro e Paolo, patroni della Capitale e considerati il baluardo della Chiesa cattolica. In vetta ai festeggiamenti non poteva che posizionarsi quindi proprio Roma che metterà in scena domani 29 giugno, la decima edizione della Girandola di Michelangelo, uno spettacolo di fuochi d’artificio che quest’anno partirà dalla pittoresca terrazza del Pincio, posta a Piazza del Popolo. La Girandola non è una novità degli ultimi decenni come si potrebbe facilmente pensare, dato che la manifestazione nacque per volere di Papa Sisto IV nel 1481, prevista per celebrare le feste più solenni per la Santa Madre Chiesa come l’incoronazione di un nuovo Pontefice o la Pasqua. Lo spettacolo pirotenico riscuoteva inoltre una forte fama, tanto che raccoglieva a Roma spettatori di tutta Europa e di ogni ceto sociale. Tradizione vuole, come riporta AbitareaRoma.net, che fu Michelangelo Buonarroti ad ideare lo spettacolo, in seguito ripreso e perfezionato da Gian Lorenzo Bernini. Lo show di colori è pronto per tingere il cielo romano, ma non senza l’accompagnamento musicale che si rifarà al repertorio romantico della nostra Italia. Sarà quindi Gioacchino Rossini con la Gazza Ladra e Giacomo Puccini con Nessun dorma ad allietare gli spettatori che si raccoglieranno in piazza alle 20. Non di meno rilievo la Festa delle trombe che porterà in alto la città di Grottaglie con un evento tradizionale in onore dei Santissimi Pietro e Paolo. Il borgo antico si posiziona nello specifico al di sotto dell’ala protettiva di San Pietro, come si può capire facilmente dall’oggetto culto di queste due giornate che da oggi, martedì 28 giugno, terminerà solo domani. Il manufatto è infatti conosciuto come tromba di San Pietro, usato come regalo ad amici o a persone che si ammiravano, oppure ancora come merce di scambio per i prodotti della terra. Nella credenza popolare, il suono della tromba di San Pietro serviva invece ad allontanare le malattie ed i debiti, mentre l’oggetto veniva poi ridotto in frantumi in piena notte. La festa subì un’interruzione solo negli anni ’60, a causa di un cambio di destinazione della cappella dedicata ai Santi, usata all’epoca come deposito per i mezzi agricoli. 





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