Lapo Elkann/ Ultime notizie oggi: procura New York, caso chiuso dopo accuse di sequestro. Hotel Rigopiano, ricerca vittime (ultim’ora 25 gennaio 2017)

- La Redazione

Ultime notizie, news di mercoledì 25 gennaio 2017. L'elicottero del 118 è caduto, altro dramma in Abruzzo. Hotel Rigopiano, sale a 16 il bilancio delle vittime. Grillo e le interviste.

terremoto_neve_rigopianoR439 Immagini di repertorio (Foto: LaPresse)

Caso chiuso per Lapo Elkann negli Stati Uniti d’America: la decisione arriva dalla stessa procura di New York che che oggi pomeriggio (ora italiana) ha fatto cadere tutte le accuse di sequestro e uso di stupefacenti che erano imputate al rampollo di Casa Agnelli. Lo cha confermato un funzionario del tribunale penale di Manhattan, dove era in programma l’ultima udienza sull’episodio controverso del 29 novembre scorso, quando Lapo Elkann scomparso per alcuni giorni venne coinvolto in un poco chiaro giro di finto ricatto richiesto per la sua cattura, che pareva essere stato simulato dallo stesso figlio della Casata Agnelli, proprietari di Fiat-Fca. Il rampollo di casa Agnelli rischiava da due a dieci anni di carcere. “Lapo è molto felice e sollevato”, ha affermato il suo avvocato, Randy Zelin. Come riporta l’Ansa, «Anche l’ufficio del procuratore distrettuale ha confermato che le accuse contro Elkann sono cadute e il caso è chiuso. L’imprenditore, visto lo sviluppo del procedimento, non si è dovuto presentare in tribunale a Manhattan».

Grande orgoglio per le persone che hanno dato tutto per i soccorsi, e desiderio di accertare eventuali responsabilità, questo il punto centrale dell’intervento del premier Paolo Gentiloni, che oggi ha riferito alle camere in merito agli accadimenti che negli ultimi giorni hanno interessato il nostro paese. Gentiloni ha assicurato il massimo rigore nelle indagini, che non interessano l’esecutivo da lui presieduto, ma che devono dare certezze e sicurezze a tutti gli italiani. Il premier ha voluto infine stigmatizzare su alcune polemiche politiche che hanno visto alcuni esponenti, soprattutto quelli della lega, apparire in televisione accusando l’esecutivo, chiaro l’accenno a Matteo Salvini, leader della lega nord apparso in una intervista con i …doposci.

Dopo la fase dello scavo, adesso le indagini sull’hotel di Rigopiano sta entrando nel vivo. Gli investigatori ieri hanno effettuato un sopralluogo per capire come l’immane strage poteva essere evitata, essi vogliono capire se la struttura, che improvvisamente è passato da rifugio alpino a resort di lusso, aveva tutte le autorizzazioni per essere costruito in quella zona, zona che per quanto non ad elevato rischio era conosciuta per la pericolosità, legate ad eventuale slavine. Intanto gli scavi proseguono, le speranze di trovare vivo qualche altro superstite sono ormai ridotte al lumicino, ma i vigili del fuoco hanno assicurato che non si fermeranno, fino a quando tutti i locali dell’hotel non sono stati ispezionati.

Basta un solo gol al Napoli, per guadagnarsi l’accesso alla semifinale dell’importante coppa nazionale, manifestazione nella quale nel proseguo incontrerà la vincente di Juve – Milan, partita prevista oggi allo Stadium di Torino. La squadra di Sarri di fronte al suo pubblico deve ringraziare un “incornata” di Callejon, che a meta del secondo tempo è stato bravo a sfruttare un cross di Hamisk. Tra i viola in evidenza Ilicic e Sanchez, sui loro piedi le occasioni migliori, occasioni non sfruttate e che di fatto hanno condannato i toscani. Nel finale espulsi Hysaj e Maxi Olivera, ma le espulsioni non hanno cambiato il trend della partita, un match la cui vittoria è stata comunque legittimata da due traverse piene colpite da Insigne, e che porta la squadra di Sarri tra le più quattro più forti in Italia.

Forse il quarto più atteso, quello tra Juve e Milan che stasera si giocherà allo Stadium, e che servirà a conoscere chi dovrà sfidare il Napoli nel proseguo della coppa nazionale. Partita che da sempre riveste un certo fascino non solo per il grande blasone delle due squadre, ma anche per l’immenso numero di tifosi dei due team. Stasera poi a Torino ci sarà una variabile in più, quella voglia di rivincita degli uomini di Massimiliano Allegri, che ultimamente a Doha hanno visto sfumare per colpa della squadra di Montella il primo trofeo stagionale. Montella sembra intenzionato schierare la miglior squadra possibile, dall’altra parte Allegri preferisce dare un turno di riposo a qualche titolare, il tecnico livornese in tale contesto potrebbe dare fiducia a Rugani e Pijaca, due giovani destinati a fare la storia del club bianconero. 

Una decisione che potrebbe essere interpretata come spavalderia quella di Gianmarco Tamberi, che ieri tramite i social ha comunicato la sua volontà di volersi sottoporre ad operazione chirurgica, per la rimozione di un piccolo ossicino distaccatosi dal retro piede. Tamberi sarà operato dal professore Francesco Lijoi vero esperto di artroscopia e fautore di una tecnica innovativa. L’intervento che dovrebbe durare una quarantina di minuti prevede qualche giorno di riposo totale, immediato però il recupero che potrebbe anche non pregiudicare i mondiali di specialità estivi di Londra. 

Uno spettacolo migliore per le centinaia di milioni di telespettatori che seguono la Formula Uno. Questa la promessa del nuovo direttore amministrativo del circus automobilistico, quel Ross Brawn, ex Ferrari ,che da questa stagione prenderà le redini amministrative dopo l’ingresso della Liberty Media. Il manager 62enne ha le idee molto chiare, e punta su uno spettacolo maggiore offerto dalle monoposto sui circuiti di tutto il mondo, uno spettacolo che può essere aumentato non solamente con alcuni accorgimenti tecnici, ma anche con la collaborazione dei team motoristici, team che in caso di fallimento potrebbero di fatto perdere una gallina dalle uova d’oro. Brawn che sarà affiancato da Sean Bratches, è stato scelto direttamente da Chase Carey nuovo patron del circus.

Papa Francesco ha chiesto le dimissioni di Fra Matthew Festing, Gran maestro dell’Ordine di Malta, il quale le ha accettate. Lo comunicano fonti dell’Ordine stesso. Adesso, dopo che le dimissioni saranno presentante al Sovrano consiglio, si penserà al successore. Da tempo l’Ordine di Malta è al centro di polemiche e lacerazioni interne, da quando il Sovrano consiglio aveva destituito il Gran Cancelliere Albrecht Freiherr per dissenso riguardo alle politiche dell’Ordine di distribuire preservativi contro l’Aids nei paesi in via di sviluppo.

Lo aveva promesso come uno dei punti di forza della sua campagna elettorale, e adesso diventa realtà. Donald Trump chiude le frontiere agli immigrati e ordina la costruzione del muro al confine con il Messico. Ordine esecutivo per “orientare fondi pubblici federali per l’edificazione di un muro al confine meridionale” e una direttiva per bloccare l’arrivo di profughi da paesi “esposti al terrorismo” come Siria, Iraq e altre nazioni islamiche. In realtà un muro al confine con il Messico esiste già, costruito da Bill Clinton: probabilmente Trump si limiterà ad allungarlo in una sorta di operazione propagandistica. Intanto Trump ha già firmato altre ordinanze significative, come la riduzione dei fondi federali alle cliniche abortiste e la cancellazione del trattato di libero scambio con Asia e Pacifico, il Tpp.

Caso Marra, indagato il sindaco di Roma Virginia Raggi. Si tratta dell’inchiesta relativa all’ex capo del personale del comune arrestato per corruzione, sul sindaco pesano accuse di abuso di ufficio e falso in atto pubblico. Indagato anche il fratello di Marra, Raffaele. Secondo l’accusa il sindaco avrebbe detto il dallo alla responsabile anticorruzione del Campidoglio non impedendo a Raffaele Marra di partecipare alle procedure di nomina del fratello. Virginia Raggi aveva invece detto che per le nomine avrebbe agito da sola. La Raggi ha scritto s Facebook annunciando di essere indagata: “Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle”. Per adesso i cinque stelle sostengono il sindaco e nessun provvedimento nei suoi confronti è stato annunciato.

Un elicottero del 118 è caduto quest’oggi sulle montagne dell’Aquila, e più precisamente nella zona montuosa attorno alla località di Campo Felice. L’impatto che è avvenuto per cause ancora da accertare, ha portato alla morte dei 5 componenti dell’equipaggio, unitamente al ferito che l’eliambulanza stava trasportando. L’elicottero si era alzato nonostante le pessime condizioni meteo, per effettuare il trasporto di Ettore Palanca, maître dell’hotel Cavaliere Hilton infortunatosi durante una discesa con gli sci. Le condizioni del ferito, che aveva riportato la frattura di tibia e perone, consigliavano infatti il ricovero in ospedale. Il mezzo pilotato da un pilota molto esperto, potrebbe aver urtato un cavo dell’alta tensione mentre stava cercando di riprendere quota, oppure essere stato interessato da un guasto meccanico. I soccorsi abbastanza difficili sono stati alquanto tempestivi, allertati da un istruttore di fondo i primi militari della GDF sono giunti in meno di 2 ore, trovandosi però dinanzi agli occhi solamente morte e distruzione.

HOTEL RIGOPIANO, SALE A SEDICI IL BILANCIO DELLE VITTIME – Ormai sembra che dalle macerie dell’hotel di Rigopiano emergano solamente cadaveri. Altri 6 sono stati recuperati dai VdF in queste ultime 24 ore, si tratta di 3 uomini e 3 donne, i cui corpi sono stati trasportati all’ospedale di Pescara per il riconoscimento. I soccorritori però non si danno per vinta, e spronati dal fatto che ieri hanno ritrovato 3 cuccioli ancora in vita, continuano a scavare. A tal proposito il comando generale dei vigili, respinge tutte le accuse relativamente alla mancanza di personale sul sito, l’alto comando fa sapere infatti che tra le macerie stanno lavorando ben 165 vigili, un numero “adeguato per l’emergenza”, la nota sottolinea altresì come un numero maggiore non farebbe altro che rendere più difficili le operazioni di soccorso, stante anche la “ristrettezza del luogo in cui si sta operando”.
GRILLO, LINEA DURA SULLE INTERVISTE – Porterà altre infinite polemiche l’intervento di Grillo, che in un post sul blog del suo movimento di fatto “stoppa” le interviste dei parlamentari. Grillo ricorda che nessuna dichiarazione può essere rilasciata dai “portavoci”, senza che questa sia stata “preventivamente concordata con i responsabili della comunicazione”, e facendolo sottolinea che la linea di condotta è delineata dagli iscritti e non dai singoli parlamentari, con quest’ultimi che devono pedissequamente uniformarsi ad essa. Come se non bastasse l’ex comico minaccia sanzioni a chi non si allineerà al “modus operandi” indicato, altrimenti non…si faranno sconti a nessuno. Immediata la protesta della base, che vede nell’ennesima uscita del guru a cinque stelle, le prime prove di una “strisciante censura”.
BREXIT, CI VUOLE IL VOTO DEL PARLAMENTO – Brutto stop al processo che dovrebbe portare l’Inghilterra fuori di confini europei, quello ricevuto quest’oggi dal governo May. La Corte Suprema Britannica ha infatti respinto il ricorso intentato dall’esecutivo, e di fatto ha reso esecutiva la sentenza di un giudice ordinario che imponeva ai parlamentari di sua Maestà, di votare relativamente al referendum che ha sancito l’uscita dell’Inghilterra dai 28. Di fatto la sentenza prevede che il governo non può far scattare l’articolo 50 senza l’autorizzazione dei parlamentari, autorizzazione che potrebbe rendere molto più lungo e complicato, l’ottenimento dell’indipendenza dall’unione.
SCI, UN GIGANTE TUTTO AZZURRO – Trionfo azzurro nel gigante corso quest’oggi a Plan de Corones, dove due delle prime tre caselle del podio sono state ricoperte da due nostre atlete. Prima meritatamente, l’altoatesina Federica Brignone che partita benissimo nella prima manche, ha mantenuto la concentrazione nella seconda frazione, disegnando linee perfette e non perdendo mai velocità. La Brignone rifila più di mezzo secondo alla francese Tessa Worley, tempo guadagnato sull’ultimo “muro” affrontato dalla nostra atleta a tutta velocità. A rendere ancora più bella la giornata ci ha pensato poi la giovanissima Marta Bassino, che anch’essa con una seconda manche tutta all’attacco chiude terza a soli due centesimi di secondo dall’argento. Per la Brignano è il terzo successo in coppa del mondo, bissa invece il bronzo ottenuto all’inizio della stagione la Bassino.
AUSTRALIAN OPEN, DEFINITA LA PRIMA SEMIFINALE – Si avvia alla conclusione il primo grande slam della stagione tennistica, e in tale contesto oggi si sono conosciuti i semifinalisti della “parte alta” del cartellone. A contendersi l’ambita finale saranno infatti due svizzeri, da una parte quel Federer capace di vincere agevolmente sul giustiziere di Murray, il tedesco Zverev, e dall’altra Wawrinka che ha faticato molto di più a liberarsi del francese Tsonga. Soddisfazione è stata espressa da Federer per il suo ritorno in un tennis di altissimo livello, dopo l’infortunio che gli aveva fatto saltare la rassegna olimpica. Wawrinka nel dopo gara è apparso sicuramente più scontento, il tennista svizzero ha dovuto faticare parecchio contro il suo avversario, e nonostante abbia vinto per 3 a 0, ha dovuto “lasciare” a Tsonga ben 13 giochi.
INFORTUNIO LEMINA, BRUTTO STOP PER IL CENTROCAMPISTA DELLA JUVENTUS – Potrebbe profilarsi un lunghissimo stop per Mario Lemina, che non solo nel prossimo futuro dovrà smaltire l’eliminazione del suo Gabon dall’importante rassegna calcistica africana, ma dovrà curarsi per un infortunio, che dai primi esami sembra anche abbastanza grave. Al giovane e forte centrocampista dei campioni d’Italia, è stato infatti diagnosticato una lombalgia definita “importante”, ma non è il mal di schiena a preoccupare, quanto il riscontro strumentale di edema osseo, evidenziato. Il giocatore già rientrato in Italia, sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti nei prossimi giorni, per il momento i sanitari consigliano riposo assoluto, con Allegri che prendendo per buone le risultanze mediche non lo convoca per il quarto di finale di coppa Italia.
DYBALA, L’ARGENTINO FUORI DAL CAMPO – Paulo Dybala è un giocatore talentuosissimo all’interno del rettangolo verde, ma è anche un bravissimo ragazzo fuori dal campo. Di oggi l’ennesima buona azione dell’asso argentino, che saputo della fede calcistica di due dei ragazzi estratti vivi dall’albergo di Rigopiano, non ha fatto altro che …chiamarli al telefono. La chiamata che ha ricevuto il beneplacito dei psicologhi che curano i due bambini, è stata effettuata in videochiamata, tramite un famoso servizio di messaggeria, in essa Paulo oltre che rincuorare i due piccoli superstiti, ha voluto invitare personalmente i bambini ad assistere ad una partita della sua Juventus, nonché promettere l’invio di una maglia autografata. 






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