CRISTIANI PERSEGUITATI/ Il simbolo che identifica i “nazareni”, la solidarietà sul web
La N in ingua araba è diventata il simbolo dei cristiani perseguitati dagli islamisti, usata per identificarli e cacciarli dalle loro case adesso è una campagna di solidarietà
Non è molto diffuso sui siti, i blog e i social network italiani, ma lo è moltissimo all’estero, specie nei paesi anglofoni. D’altro canto il nostro Paese riserva sempre o quasi scarso interesse per il problema dei cristiani perseguitati, oggi più che mai dopo la costituzione dello stato islamico di Iraq e Siria, costretti in decine di migliaia a fuggire dalle loro abitazioni. Qualcuno però lo avrà certamente notato, un chiaro simbolo alfabetico arabo che ricorda vagamente la mezza luna islamica ma invece è la lettera “N” dell’alfabeto arabo. La lettera iniziale per “nazareno”, cioè cristiano come si dice in arabo. I fondamentalisti islamici l’hanno dipinta sulle porte delle abitazioni dei cristiani di Mosul, per identificarli e minacciarli, proprio come i nazisti facevano con gi ebrei. La lettera è così diventata simbolo di solidarietà per tutti i cristiani perseguitati dagli islamici, tanto che la Chiesa di Inghilterra l’ha messa bene in evidenza sul suo sito ufficiale. Chi volesse promuovere questo segno di solidarietà anche su twitter può usare l’hashtag #weareN, indossa una N, che in molti si sono anche disegnati o tatuati su braccia e mani.
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