Enzo Salvi è il capitano della squadra dei "brutti" a "Ciao Darwin 8 - Terre Desolate" su Canale 5 e rivela: "artista cane? Per me è motivo di grande orgoglio"
Enzo Salvi: “il mio cane Victor mi manca da morire”
Polemiche a parte con i francesi, Enzo Salvi lo scorso anno è stato protagonista di uno spettacolo dal titolo “I love pets” in cui ha voluto raccontare tutto il suo grande amore per questi animali a quattro zampe. Durante un’intervista rilasciata a mondospettacolo.com ha rivelato: “l’idea nasce dal desiderio di esprimere il mio amore nei confronti di queste meravigliose creature, partendo dal presupposto che per noi artisti essere considerati degli attori cani è molto dispregiativo, per me invece è motivo di grande orgoglio, se consideriamo che il cane è fedele, sincero, non tradisce e dona amore incondizionato fino a sacrificare le propria vita per il suo padrone umano, ecco, tutto questo è bellissimo”. Del resto chi più di Enzo può parlare di animali, visto che poco tempo fa ha dovuto affrontare la morte del suo amatissimo Victor. Un lutto che ha voluto condividere e raccontare anche sui social dove ha postato una foto del suo cane scrivendo: “Victor mi ha donato dieci anni della sua vita, ho perso un figlio e mi manca da morire”. Ospite di Storie Italiane, parlando proprio della morte del suo cane, ha detto: “sto male. Il tuo posto è freddo, vuoto. Quella che era la tua cuccia adesso è il mio cuore. E’ stato per me un figlio, è venuto a mancare…per me era un angelo sceso dal cielo, siamo fortunati ad avere un cane”.
Enzo Salvi: “Sono ipocondriaco”
Oltre all’amore per gli animali e i cani, Enzo Salvi ha una grandissima passione per i viaggi. Intervistato da Il messaggero il comico romano ha rivelato il suo viaggio del cuore: “il mio viaggio di nozze a Tenerife. Sono un appassionato di pappagalli e li c’è il Loro Parque. Una delle collezioni di pappagalli più grandi e belle del mondo. Ringrazio ancora mia moglie che ha accettato di andarci!”. Assolutamente da non ripetere, invece, un viaggio fatto in camper con la moglie Laura: “eravamo insieme ad un’altra coppia. La convivenza in pochi metri quadri è stata disastrosa. Quando siamo tornati a Roma ho avuto la sensazione di essermi svegliato da un incubo”. Quando viaggia però Enzo porta sempre con sè le medicine: “sono ipocondriaco. Controllo sempre se vicino all’albergo dove vado c’è una farmacia. Per me conta più quello della distanza dalla stazione dei bus. La salute sempre sotto controllo è una mania. E poi ci sono gli imprevisti da considerare: una febbre improvvisa, un cibo pesante, punture d’insetti, stitichezza, tosse e chi più ne ha più ne metta. Sono uno di quelli che quando ha un sintomo strano va su internet e trova tutte le possibili patologie. Per poi stare angosciato fino a quando il medico non mi dice: “E’ solo influenza””.
