Coronavirus Italia ultime notizie, aggiornamenti: +145 morti, -1836 malati, +2mila guariti e +675 casi. Domani riapre l'Italia: le novità
Secondo gli ultimi aggiornamenti in arrivo dalla Protezione Civile, il coronavirus in Italia ad oggi vede scendere sotto quota 70mila gli attualmente malati al Covid-19 in tutto il territorio: le ultime notizie contenute nel bollettino 17 maggio vedono ancora 145 morti rispetto a ieri (ma dato è in discesa ancora), -1836 malati, +675 nuovi contagi, oltre 2mila guariti e calo generale ancora sui ricoverati. Sono 225.435 le persone che hanno contratto il coronavirus dall’inizio della pandemia, 68.351 quelli però che ha ancora sono positivi al tampone (decrescita di 1.836 assistiti): secondo il bollettino, tra questi vi sono 762 sono in cura presso le terapie intensive (-13), 10.311 persone sono ricoverate con sintomi (-89) e 57.278 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Da registrare anche 31.908 come dato tragico delle vittime di Covid-19 in Italia, mentre la cifra di dimessi e guariti sale a 125.176 (+2366 rispetto a ieri): da ultimo, i dati sul contagio regionale del coronavirus alla vigilia delle riaperture in tutto il territorio vedono ancora 27.430 contagiati in Lombardia, 10.239 in Piemonte, 5.656 in Emilia-Romagna, 4.041 in Veneto, 2.802 in Toscana, 2.456 in Liguria, 3.910 nel Lazio, 2.565 nelle Marche, 1.696 in Campania, 2.017 in Puglia, 301 nella Provincia autonoma di Trento, 1.555 in Sicilia, 654 in Friuli Venezia Giulia, 1.422 in Abruzzo, 314 nella Provincia autonoma di Bolzano, 78 in Umbria, 405 in Sardegna, 68 in Valle d’Aosta, 422 in Calabria, 216 in Molise e 104 in Basilicata. (agg. di Niccolò Magnani)
Bollettini coronavirus Italia: Protezione Civile – Lombardia – Piemonte – Emilia Romagna – Veneto
153 MORTI NELL’ULTIMO BOLLETTINO
Ultime notizie e aggiornamenti riguardanti l’epidemia di coronavirus in Italia. La giornata di ieri è stata senza dubbio una delle più rosee in quanto a dati di infetti e morti, visto che si sono registrate “solamente” 153 vittime, la cifra più bassa da quando il Belpaese è stato messo in lockdown. Decrescono anche i nuovi casi positivi, anche ieri sotto la soglia psicologica di 1000, e precisamente 875, altro dato che fa ben sperare. Cala nel contempo il numero dei guariti, all’ultima rilevazione 2.605, contro i 4.917 della giornata precedente, quasi il doppio. Restano comunque ancora alti i numeri in alcune regioni, a cominciare dalla Lombardia, dove, in base ad un report stilato dal ministero della salute assieme all’Iss, l’Istituto superiore di sanità, il rischio di contagio resta moderato/alto. Stessa sorte tocca a Marche e Molise, altre due regioni altamente attenzionate negli ultimi giorni a causa di numeri in crescita. In attesa di novità da questo fronte, nella serata di ieri il presidente del consiglio Conte ha presentato in diretta tv il nuovo Dpcm circa le riaperture a partire da domani, 18 maggio.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, NUOVA ORDINANZA LOMBARDIA SU MASCHERINE
“Da lunedì si riparte, ma serve fiducia e senso di responsabilità”, l’appello del Premier agli italiani, sottolineando come fra poche ore potranno riaprire praticamente tutte le attività ad eccezione di piscine e palestre che riapriranno il 25 maggio, nonché cinema e teatri, slittati al 15 giugno. Non vi è ancora traccia invece dei locali notturni, quindi il tutto resta molto incerto. Dopo la conferenza è rischiato di saltare l’accordo fra Stato e Regioni sulle linee guida, ma fortunatamente, dopo una riunione d’emergenza, il caso è rientrato ed è stata trovata all’alba la quadra. La regione Lombardia ha diramato una nuova ordinanza regionale in cui è stato esteso fino al 31 di maggio l’obbligo delle mascherine all’aperto, quindi in giro a passeggio, nonché nei negozi e sui mezzi pubblici, mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottoscritto il Dl riaperture. Infine, piccola polemica a seguito della richiesta di un prestito pubblico di Fca da 6.3 miliardi di euro ripagabile in tre anni, destinato solo ad attività italiane: “Produce in Italia – la “difesa” di Conte – dobbiamo creare le condizioni per riportare Fca qui”.
