Chiara Nasti, duro sfogo contro Italo Treno dopo un viaggio: "Gente trattata peggio di animali. Zero umanità anche con una donna incinta"
Chiara Nasti, duro sfogo contro Italo Treno dopo un viaggio: “Gente trattata peggio di animali”
“Ma che follia è che Italo?” Inizia così il lungo sfogo pubblicato da Chiara Nasti dopo un viaggio su Italo Treno. La nota influencer che presto diventerà mamma di Thiago, figlio avuto da Mattia Zaccagni, ha vissuto un viaggio a suo dire terribile, al punto tale da pubblicare un lungo messaggio di denuncia contro l’azienda sul suo profilo Instagram.
Rivolta infatti a Italo, Chiara ha esordito: “può fare qualsiasi ritardo, lasciare sporche le loro carrozze, e tanto altro…e poi mi fa pagare il biglietto per un cane di 1.5 kg (€90) quando al di sotto dei 5 kg c’è scritto ovunque che non va pagato!” Spiega allora perché ha deciso di prendere il treno: “Se uso questi mezzo è perché sono in dolce attesa e la tratta NAPOLI – ROMA con un’autista mi fa venire la nausea e il mal di schiena, ma questi mezzi non sono da meno: possono anche fallire per quanto mi riguarda.” ha tuonato, furiosa, l’influencer.
Chiara Nasti furiosa: il lungo messaggio di accusa contro Italo
Chiara Nasti è un fiume in piena nel suo lungo post, che continua con parole ancora più forti: “Vergogna, – tuona infatti la futura mamma – trattate la gente peggio degli animali, fate a tutti i costi i furbi per speculare su qualsiasi cosa.” E ancora: “La maggior parte della gente che ci lavora (non ne faccio di tutta l’erba un fascio perché ci sono ancora brave persone) hanno dei modi pessimi, ti rispondono con aria di sfida e ormai c’è zero umanità anche davanti ad una donna in dolce attesa.”
Chiara Nasti conclude il suo sfogo tornando sulla questione del biglietto fatto pagare al suo cane: “Ho chiesto di mostrarmi il regolamento perché ho sempre viaggiato col mio cane, e c’era scritto tutt’altro… ma siccome sono una signora non ho voluto far polemica. Inventare regole al momento… NO WORDS! ITALO? MAI PIÙ!”, ha poi chiuso furiosa.
