Bebe Vio derubata a Roma dopo il funerale del nonno, l'appello su Instagram: "Ridatemi tesi di laurea". Le sono stati sottratti anche gli occhiali da vista: "Non vedo nulla da due giorni…"
Bebe Vio derubata mentre era al ristorante. Il furto è avvenuto a Roma nella notte tra giovedì e venerdì. I ladri hanno portato via dall’auto, una Smart parcheggiata in viale Parioli, un borsone che conteneva diversi apparecchi elettronici, tra cui cuffie AirPods e gli AirTag legati ad un mazzo di chiavi connessi con bluetooth al cellulare della campionessa paralimpica. Proprio questi hanno permesso alla polizia di rintracciare le chiavi. Il problema è che invece non è riuscita a recuperare gli occhiali da vista e la sua tesi di laurea.
Da qui l’appello via social di Bebe Vio: «Per favore dentro la borsa c’era il mio computer con la tesi di laurea e io devo consegnarla ora, se tu sei il ladro mi puoi fare un dropbox o un Wetransfer?». Nel post su Instagram spiega: «Mi devo laureare tra poco e io non voglio non laurearmi! Sono in crisi nera, non me ne frega niente della borsa tenetevi i soldi e tutte le cose che ci sono dentro». Ma Bebe Vio ha anche bisogno degli occhiali: «Ho gli occhi gonfi perché dentro la borsa c’erano gli occhiali e sono due giorni che io non vedo nulla».
BEBE VIO “ERO TORNATA DAL FUNERALE DI NONNO…”
Bebe Vio ha aggiunto nel post un indirizzo e-mail ([email protected]) a cui inviare in forma anonima la cartella denominata JCU (John Cabot University, ndr), che contiene la sua tesi di laurea. «Nonostante tutto, te ne sarei immensamente grata», ha aggiunto la campionessa paralimpica rivolgendosi ai ladri. La scoperta del furto è avvenuta la mattina di venerdì. Alle 10 erano in strada, vicino piazza Santiago del Cile, due pattuglie della polizia con Bebe Vio. Stando a quanto riportato da Repubblica, le ricerche sono andate avanti per oltre un’ora sotto gli sguardi incuriositi dei passanti. Nel borsone della campionessa di fioretto, che gareggia con le Fiamme Oro ed è medaglia d’oro a Tokyo 2020, c’erano molti effetti personali e dispositivi elettronici, ma fortunatamente nessun apparecchio sanitario. «Ero appena tornata dal funerale di nonno», ha spiegato Bebe Vio, colpita infatti di recente anche da questo grave lutto.
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