Patty Pravo e i suoi grandi amori: "Mi volevano sposare e dire no pareva brutto". Dalla storia col batterista Faggetter alla relazione con Baldieri e...
Patty Pravo, tante storie d’amore e cinque matrimoni: “Pareva brutto rifiutare”
La vita sentimentale di Patty Pravo ha sempre strizzato l’occhio alle pagine del gossip. Questo perché la cantante ha vissuto amori molto turbolenti e storie che hanno lasciato il segno. Dal batterista Gordon Fagetter a Franco Baldieri, passando per Riccardo Fogli e John Edward Johnson. “Erano sempre loro a volersi sposare, e mi pareva brutto dire di no”, ha raccontato ironica Patty Pravo in una delle tante interviste rilasciate a proposito della sua vita privata. La ‘diva’ ha rivelato alcuni curiosi aneddoti riguardanti il suo passato sentimentale.
“Quando andai a San Francisco incontrai un altro musicista, Jack Johnson. Stracciai contratti miliardari con Jeffrey e lo lasciai lì. Ma venne fuori che le nozze con Baldieri non erano state annullate. L’avvocato mi tranquillizzò: la bigamia era punita; ma io sarei stata trigama. E la trigamia nel codice penale non è contemplata”, il racconto divertente e anche un po’ contorto di Patty Pravo.
Patty Pravo e la mancata maternità: “Una volta con Gordon Fagetter pensammo che…”
A proposito dei cinque matrimoni celebrati nel corso della sua vita, Patty Pravo precisa che “solo tre sono veri“. E cita soprattutto quello con il batterista Gordon Fagetter e quello con il romano Franco Baldieri. La cantante ha sempre seguito il suo istinto per quanto concerne le questioni di cuore e ad oggi non sembra aver alcun rimorso per l’epilogo delle sue vecchie storie. Nemmeno la mancata maternità pare rappresentare un problema per Patty Pravo, che però rivela di averci pensato, per qualche secondo, durante la relazione con Gordon Fagetter.
“Non ne ho mai sentito la necessità. E non ci ho mai pensato davvero, tranne che con Gordon, il mio primo marito. Eravamo in Giappone. Ci chiedemmo: ma mentre suoniamo chi lo guarda? Pensammo che avremmo potuto dondolarlo collegando la culla al pedale della batteria. Ma mentre lo dicevamo capimmo che non era il caso”.
