Stefano Tacconi sta meglio dopo la malattia, l'ex portiere: "Prima dell'aneurisma mi sentivo invincibile, adesso ho preso coscienza dei miei limiti"
Stefano Tacconi malattia, come sta dopo l’aneurisma
Stefano Tacconi sarà tra gli ospiti di Domenica In oggi sabato 21 settembre 2024, l’ex portiere della Juventus coglierà l’occasione per tornare a parlare degli ultimi complicati anni affrontati, che dopo l’aneurisma che lo ha colpito si sono rivelati complessi e lo hanno portato a iniziare una nuova vita. A Verissimo da Silvia Toffanin, Stefano Tacconi aveva confessato le sue difficoltà dopo la malattia che lo ha colpito: “Faccio fatica, ho fatto tanto sport ma ora faccio davvero fatica. Se sono diventato più sensibile? Quello sì, lo ero anche prima ma ora è una parte di me che è aumentata”.
Lo stesso Stefano Tacconi ha poi svelato che anche nel rapporto con i figli sono cambiate le cose, vista la grande paura e lo spavento preso negli ultimi anni, un periodo diventato brutto in particolare per la figlia più piccola del celebre ex portiere della Juventus, a tal proposito Stefano Tacconi ha ammesso. “Con la malattia ho potuto misurare ancora di più l’amore della mia famigliache mi è sempre stata vicino”.
Malattia Stefano Tacconi, l’ex portiere: “Prima mi sentivo invincibile”
Per Stefano Tacconi sono saltate in aria e si sono ribaltate le priorità della vita, l’ex Juventus aveva vissuto una vita quasi da Iron Man, sentendosi forte e forgiato davanti agli eventi della vita. Ma l’aneurisma che lo ha colpito gli anni scorsi lo ha portato a sbattere contro la realtà, facendo uscire le fragilità dell’ex azzurro: “Mi sentivo invincibile, adesso ho preso coscienza dei miei limiti. Sono diventato più emotivo, attento alle cose, la malattia è stata anche un’opportunità” ha confessato in una intervista rilasciata a Verissimo di Silvia Toffanin.
Oggi Stefano Tacconi sta meglio dopo la malattia e il periodo buio affrontato e ha preso pienamente coscienza di quanto accaduto, traendo anche quei pochi lati positivi che gli ha insegnato quello che è stato sicuramente uno dei momenti più neri della sua vita.
