Francesca Michielin, testo completo di “Fango in paradiso”, la canzone con cui partecipa al Festival di Sanremo 2025. Il significato del brano
Il testo “Fango in paradiso” di Francesca Michielin parla d’amore a Sanremo 2025. Una canzone intensa quella scelta della cantautrice e polistrumentista che partecipa per la terza volta in gara alla kermesse canora dopo i due secondi posti ottenuti nel 2016 con “Nessun grado di separazione” e nel 2021 con “Chiamami per nome” in coppia con Fedez.
“FANGO IN PARADISO”, TESTO COMPLETO CANZONE FRANCESCA MICHELIN A SANREMO 2025
Il testo “Fango in paradiso” di Francesca Michielin è una canzone intensa ed impegnata. A confessarlo è stata proprio la Michielin alla vigilia della partenza della 75esima edizione della kermesse canora italiana; un brano in cui ha deciso di aprire il suo cuore come non aveva mai fatto prima d’ora mostrando e condividendo con il pubblico tutte le sue fragilità.
“Durante le prove con l’orchestra non trattenevo le lacrime” – ha raccontato Francesca Michelin dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni sottolineando di sentirsi molto coinvolta nella canzone al punto tale da essere pronta a sbagliare, ad abbracciare l’imperfezione. Il brano racconta della fine di un amore ed è nato in maniera quasi istintivo come ha raccontato lei: “chissà se anche nel luogo più meraviglioso e idealizzato non ci sia qualcosa di brutto”.
Qui sotto il testo completo di “Fango in paradiso” di Francesca Michelin:
Dopo centomila lacrime
Le grondaie cadono
Non so se vorrei rifarlo da capo
Quasi speravo tu mi avessi tradito
Ti avrei scritto tutto in un messaggio
Ma non sapevo se ero in grado
Mi hai fatta piangere fuori dallo stadio
Ma avrei voluto fosse tutt’altro
E va bene
E va bene
E va bene così
Non mi aspetto niente di sensato
Come quei cartelli gialli per terra con su scritto
“Attenzione! Il pavimento è bagnato”
Come se
Cambiasse ancora qualcosa così
Ci vorrebbe un’altra vita in un film
E quanto amore sprecherò
Quanti vetri rotti
Che sono plastica
Per i tuoi stupidi occhi
Se non piangi mai
Programmare un addio chiusi in macchina
Era tutta teoria ma non pratica
Mi dispiace però
A volte capita
Di volersi sempre
O mai più
Non c’è più il soffitto
Chissà con chi farai un figlio
Se poi cambierai indirizzo
Se c’è fango in Paradiso
Quante volte mi avrai fatto il cinema
Dentro a quel supermercato
Non so se l’avevi considerato
Che uno dei due sarebbe stato da schifo
Ma va bene
Va bene
Più o meno così
Non mi aspetto niente di sensato
Da chi l’edera la compra già finta e poi in estate la tiene su un balcone in un vaso
Come se
Cambiasse ancora qualcosa così
Ci vorrebbe un’altra vita
E quanto amore sprecherò
Quanti vetri rotti
Che sono plastica
Per i tuoi stupidi occhi
Se non piangi mai
Programmare un addio chiusi in macchina
Era tutta teoria ma non pratica
Mi dispiace però
A volte capita
Di volersi sempre
O mai più
Non c’è più il soffitto
Chissà con chi farai un figlio
Se poi cambierai indirizzo
Se c’è fango in Paradiso
Ma non lo so
Programmare un addio chiusi in macchina
Quasi zero poesia, solo pratica
Mi dispiace però
A volte capita
Di amarsi sempre
O mai più
Non c’è più il soffitto
Chissà se ti vedrò in giro
Se avrai perso, se avrò vinto
Se c’è fango in Paradiso
