Ramona Badescu - ospite oggi nel salotto di Caterina Balivo a La Volta Buona - si è raccontata tra carriera e momenti di vita toccanti.
Una donna con lo spettacolo e l’arte nel sangue; da bambina già muoveva i primi passi nel mondo della musica arrivando poi a consacrarsi in Italia. Oggi il salotto de La Volta Buona ha accolto Ramona Badescu; showgirl, attrice, cantante. E’ il suo brio a colpire in ogni suo contributo e anche oggi nello studio di Rai Uno non ha tradito le attese. Diversi aneddoti riferiti alla sua carriera, dal rapporto con Pippo Baudo alla ‘volta buona’ grazie a Maurizio Costanzo.
Spazio anche ai temi toccanti soprattutto quando Ramona Badescu introduce il racconto dei suoi genitori e in particolare il dolore per la scomparsa del papà. “E’ stato molto severo ma lo ringrazio molto per questo perchè mi ha insegnato il senso dei sacrifici e della vita. Non aveva domeniche, lavorava tutti i giorni; mi ha scritto la prima canzone…”. Nel 2020 il papà della showgirl è passato a miglior vita a causa del Covid, una ferita ancora oggi vivida e dolorosa: “La vita me l’ha tolto ma poi mi ha regalato mio figlio, Ignazio. Il mio papà diceva sì alla terza volta; mi ha dato tutto, come mamma, mi manca tantissimo ma sono felice perchè ha avuto la gioia di tenere tra le braccia mio figlio. Sono sicura che mi segue da lassù, forse è andato a costruire qualcosa in un altro posto”.
Ramona Badescu a La Volta Buona: “Dopo la nascita di un figlio ti poni tante domande…”
Ramona Badescu, sempre a proposito della malattia che le ha portato via il suo amato papà, ha raccontato dell’ultimo messaggio audio inviato quando purtroppo gli restava poco da vivere. “In quel momento il mio papà ha alzato le dita quindi so che ha sentito il mio messaggio, poi se n’è andato per questa malattia orribile; il covid ha tolto mi ha tolto la dignità di potergli stare accanto. Ho imparato tardissimo a dire ti amo ai miei genitori…”.
Ramona Badescu ha anche parlato della splendida esperienza del parto; una maternità tanto agognata e che è arrivata quando sembrava ormai tardi, all’età di 51 anni. “Il post-parto non facile? Ti poni tante domande, sarò in grado? Quando vedi nascere tuo figlio, a prescindere dall’età, senti il senso di responsabilità per ogni cosa. In quei momenti emerge un po’ di disagio e difficoltà; è un tema del quale si ha paura di parlare per timore del giudizio sul ruolo di madre, invece parlare fa bene. Mi ha aiutato una mia amica che mi spiegò come fosse normale avere quei timori”.
