Sono stati pubblicati i dati 2024 di Stellantis, con un crollo degli utili e un calo dei ricavi: il commento del presidente John Elkann
Sono stati pubblicati i conti di Stellantis relativi al 2024. Così come riferisce IlSole24Ore attraverso il proprio sito web, il ricavo netto del gruppo di automotive è stato di 156,9 miliardi di euro, il che significa un calo su base annua del 17 per cento. A decrescere soprattutto è stato l’utile netto, che ha visto un crollo del 70%, fermandosi a quota 5,5 miliardi di euro. In diminuzione anche l’utile operativo, 8,6 miliardi di euro per un meno 64% rispetto al 20213, mentre il flusso di cassa è stato negativo per 6 miliardi di euro. Infine le consegne che sono diminuite del 12 per cento sempre rispetto all’anno precedente.
Cosa succederà nel 2025? Quello da poco iniziato è un anno di grande sfida e anche di forti incertezze per l’industria delle auto europee, tenendo conto dell’introduzione delle nuove normative sull’emissione di anidride carbonica, e delle difficoltà nel saper leggere un mercato che non è ancora chiaro verso quale parte sta tendendo.
STELLANTIS, 2024 DA DIMENTICARE MA NEL 2025…
In ogni caso Stellantis prevede un ritorno ad una crescita profittevoli e ad un flusso di casa positivo, grazie anche ai nuovi modelli che verranno immessi sul mercato nei prossimi mesi, a cominciare dalla Fiat Grande Panda, il cavallo su cui punta di più il gruppo, e ordinabile in Italia e in tutta Europa dallo scorso mese di gennaio: basterà a risollevare le vendite?
Difficile dirlo ma non bisogna dimenticarsi anche di Alfa Romeo Junior, che sta registrando numeri molto positivi in Europa, nonché della Citroen C3, la gemella della Grande Panda, che dopo mesi di ritardi nelle consegne, ha finalmente iniziato a circolare sulle nostre strade, registrando dati di vendita molto promettenti negli ultimi mesi. Un’altra grande tappa in quel di Stellantis sarà la nomina del nuovo CEO dopo che Carlos Tavares ha rassegnato le dimissioni lo scorso 1 dicembre 2024.
STELLANTIS, NUOVO CEO A GIUGNO E LE SFIDE FUTURE
Il grande boss dovrebbe arrivare entro il prossimo mese di giugno, e al momento si stanno svolgendo le selezioni, come ha spiegato anche l’agenzia Reuters, sottolineando che il nuovo CEO dovrà anche decidere se mantenere gli attuali 14 marchi o se eventualmente cedere quelli con meno quote di mercato, fra cui Lancia, Alfa Romeo e DS.
I risultati di Stellantis sono stati infatti commentati da John Elkann, presidente del gruppo, che considera il 2024 comunque un anno in cui sono stati raggiunti importanti traguardi strategici, e che si lavora per migliorare. Viene ricordato anche il lancio di nuove piattaforme e di nuovi modelli multienergia, quindi elettrici, ibridi e termici, nonché l’avvio della produzione delle batterie. Fra le sfide del prossimo futuro anche quella dell’intelligenza artificiale, considerata al centro della trasformazione digitale dell’azienda, e a cui è strettamente collegata la guida autonoma di livello 3, il recente STLA AutoDrive 1.0, primo sistema di guida autonoma che è stato sviluppato internamente dal gruppo.
