I Medagliati, Jury Chechi e Antonio Rossi vincono la quinta puntata di Pechino Express e il pubblico non ha dubbi: sono la coppia più forte
Come a Pechino Express, più che in ogni reality show, non mancano i litigi, i malumori e le incomprensioni tra i concorrenti. A differenza di altri show, a Pechino è tutto amplificato, considerando che le coppie devono collaborare e coordinarsi a pennello per cercare di arrivare fino alla fine del percorso di ogni tappa. Tra le coppie più unite di questa edizione ci sono però I Medagliati, coppia formata da Jury Chechi e Antonio Rossi. I due sembrano davvero molto legati ma soprattutto ben coordinati e organizzati tra loro, e questo sta permettendo a entrambi di giungere alla fine di ogni tappa con ottimi risultati. Insomma, l’unione fa la forza e si vede anche nel loro caso.
I Medagliati, Jury Chechi e Antonio Rossi i preferiti del pubblico
Proprio I Medagliati hanno vinto la quinta tappa di Pechino Express, scampando all’eliminazione. Un risultato che testimonia quanto di buono i due ex atleti stanno facendo. La prestanza fisica non è l’unico segreto della loro coppia, che sembra essere comunque molto unita anche emotivamente, e in grado di organizzarsi e dividersi i vari compiti. Il web lo ha notato e infatti non mancano i commenti ironici e simpatici sulla loro unione. “Ancora una volta tutte le coppie sudano, corrono, rubano le bici, soffrono e si maledicono a vicenda mentre i due campioni olimpici sembrano in luna di miele“.
Tra i commenti ironici sul web, anche questo: “I Medagliati stanno facendo la gara migliore di tutti: non lo vedono mai perché o vincono le immunità o sono in giro con le sorelle”. Secondo qualcuno, però, proprio per via della loro forza i due potrebbero essere presi di mira dagli altri. “Ho tanta paura per I Medagliati. Sono fortissimi, ma la prima volta che non vincono ce li eliminano 100%” si legge in un commento. I due, comunque, sembrano essere molto forti e soprattutto i preferiti del pubblico: vinceranno? Non lo sappiamo, ma non ci stupirebbe.
