Episodio choc quello che sarebbe accaduto nel carcere minorile di Bologna dove un 15enne sarebbe stato detenuto in condizioni gravissime
È giallo quanto accaduto nel carcere minorile di Bologna, l’istituto penitenziario del Pratello, dove un detenuto 15enne sarebbe stato tenuto in condizioni indicibili. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, il giovanissimo sarebbe stato messo in isolamento per ben cinque giorni, in una scena descritta come quella di un film: una cella senza materasso e con le finestre sigillate, una punizione drammatica da ogni punto di vista per il ragazzino.
La notizia non viene da una soffiata o da un’indiscrezione, bensì dal garante dell’Emilia-Romagna per i detenuti, leggasi Roberto Cavalieri, che avrebbe appunto reso noto quanto accaduto, chiedendo chiarimenti. Negli scorsi giorni lo stesso Cavalieri, precisa ancora il Corriere della Sera, aveva fatto visita al carcere minorile di Bologna dopo i disordini che si erano verificati a Pasqua, ma non avendo ricevuto “alcuna comunicazione”, ha spiegato ancora lo stesso.
CARCERE MINORILE BOLOGNA, FRA DISORDINI E EPISODI GRAVI
Il garante ha quindi inviato una lettera alle autorità preposte, chiedendo un riscontro. Nel frattempo, la situazione presso il penitenziario per minori felsineo resta invivibile. Il quotidiano di via Solferino parla di 50 ragazzini detenuti, ben al di sopra di quanti dovrebbero essere ospitati, senza dimenticarsi della rimozione di Antonio Pappalardo, il dirigente della giustizia minorile regionale, che aveva pubblicato dei post contro Papa Francesco sul canale Telegram; per ultimo, il cambio del comandante della polizia dello stesso istituto.
La notizia scioccante del 15enne tenuto in isolamento in condizioni indicibili, e di certo non consone con una detenzione, sarebbe giunta alle orecchie del garante Cavalieri grazie alla testimonianza di due detenuti e, una volta appresa la notizia, lo stesso garante avrebbe chiesto lumi, soprattutto cercando di comprendere il perché di questo isolamento, il motivo dell’assenza delle finestre e se qualcun altro fosse stato informato sui fatti.
CARCERE MINORILE BOLOGNA, I CONTINUI CAMBI AI VERTICI
C’è poi un altro episodio molto spinoso avvenuto di recente nel carcere del Pratello, quello risalente al 18 aprile scorso, quando il comandante della polizia penitenziaria sarebbe entrato in una cella di ragazzi con tanto di manganello e caschetto, in tenuta quindi antisommossa.
Il comandante, che — ricordiamo — è già stato rimosso e sostituito.Il Corriere della Sera precisa a riguardo che “non sono state ancora fornite le motivazioni ufficiali di questo provvedimento”, ricordando che comunque l’ex comandante della polizia dell’istituto di Bologna sia giunto in un momento particolarmente difficile e teso per lo stesso carcere minorile. In tutto questo c’è anche la preoccupazione dei sindacati degli stessi poliziotti, che hanno sottolineato i continui cambi al vertice dello stesso istituto penitenziario, precisando che l’unica persona che non è mai cambiata negli ultimi anni è Alfonso Paggiarino, il direttore dello stesso carcere, che però a sua volta potrebbe dire addio a breve, in quanto ormai vicino alla pensione. Secondo Domenico Maldarizzi, segretario del sindacato Uilpa, servirebbe una guida stabile.
