Un borgo fantasma, un solo abitante ma tantissima bellezza ed un tempo che si è fermato. Il borgo si trova in Italia
Esiste un borgo in Italia con un solo abitante: è un luogo fuori dal tempo. Ecco dove si trova.
A volte non serve andare dall’altra parte del mondo per trovare qualcosa di incredibile. Basta spostarsi di qualche decina di chilometri, magari lasciandosi alle spalle la costa affollata e i ritmi frenetici della città, per imbattersi in storie che sembrano uscite da un romanzo.
È il caso di un minuscolo borgo che, oggi, conta un solo residente. Un’anomalia, certo, ma anche una realtà che fa riflettere sul tempo che passa, sulle scelte di vita e su un’Italia nascosta che esiste ancora, silenziosa ma affascinante.
Borgo italiano dimenticato dal tempo
Questo luogo singolare si chiama Libiano e, anche se in pochi lo conoscono, ha una storia e una posizione che meriterebbero ben più attenzione. Siamo in Emilia Romagna, nella provincia di Rimini, ma molto lontani dal caos estivo e dai riflettori del turismo di massa. Libiano è una frazione del Comune di Novafeltria e si trova a soli 38 chilometri da Rimini città. Una manciata di curve, qualche tornante e all’improvviso ti ritrovi immerso in un paesaggio che sembra sospeso nel tempo.

La geografia gioca un ruolo chiave nel fascino del posto. Il borgo si affaccia sulla destra del fiume Marecchia, proprio dove il territorio comincia ad alzarsi, a respirare aria più fresca, e a mostrare scenari che parlano di boschi, silenzi e confini naturali. Pennabilli è lì vicino, con il suo carico di poesia e di memoria, e poco più in là si alza il monte Carpegna, punto di riferimento per tutta la zona. E poi c’è San Marino, a un tiro di schioppo, che osserva tutto dall’alto con la sua imponenza.
Però, a rendere davvero unico Libiano è il fatto che oggi ci viva soltanto una persona. Un solo abitante che, giorno dopo giorno, continua a tenere viva una piccola comunità che non c’è più. Non è chiaro se si tratti di una scelta romantica, di una forma di resistenza o di semplice abitudine. Di sicuro c’è che quel singolo residente rappresenta qualcosa di più grande: il legame con la terra, con le radici, con un’identità che resiste anche quando tutto intorno sembra essersi spento.
Non è un caso isolato, certo, ma Libiano colpisce per il suo contesto, per la bellezza del paesaggio che lo circonda e per quella sensazione di isolamento che, paradossalmente, attira. In un mondo dove tutto è connesso, dove si corre per stare al passo, sapere che esiste un posto abitato da una sola persona fa effetto. Fa pensare. E, forse, fa anche venire voglia di andarci, almeno una volta, per capire cosa si prova a stare così lontani da tutto, ma così vicini a qualcosa di autentico.
