Femminicidi, depositato in Senato ddl di FdI con la collaborazione di De Paola e Bruzzone per affiancare psicologo forense ai magistrati: cosa cambia
Un disegno di legge per favorire il contrasto alla violenza sulle donne e fornire nuovi strumenti anche per prevenire i femminicidi: è ciò a cui sta lavorando la criminologa Roberta Bruzzone, in collaborazione con l’avvocato Alessandra De Paola e il senatore di Fratelli d’Italia Renato Ancorotti. Quest’ultimo ha annunciato, nelle scorse ore, di aver depositato al Senato il ddl per fare in modo che si possa intervenire prima che l’escalation di violenza culmini in un omicidio.
L’idea, sviluppata con il legale e per la quale si è avvalso della consulenza della psicologa forense, è quella di affiancare alle autorità la figura dello psicologo forense, affinché questi, durante l’interrogatorio, possa rilevare il rischio concreto che la situazione degeneri e, quindi, segnalarlo alle autorità.
Queste, a loro volta, potrebbero affidare il denunciato a strutture sanitarie per procedere con il suo recupero. Chiaramente, questo progetto parte da un presupposto fondamentale: deve esserci la denuncia, così da avviare l’iter e fare in modo che si possa intervenire concretamente per salvare potenziali vittime.
PSICOLOGO FORENSE CON I MAGISTRATI: COSA CAMBIA
Il ddl proposto da Ancorotti, al quale hanno lavorato anche il legale De Paola e la criminologa Bruzzone, introduce una novità importante a livello procedurale: affiancare uno psicologo forense ai magistrati e alle autorità giudiziarie nelle prime fasi delle indagini, dopo la denuncia, può rivelarsi utile. Questa figura, infatti, durante gli interrogatori, può valutare se la persona denunciata mostri segnali di una possibile escalation verso atti più gravi, come un potenziale omicidio.
Qualora emergessero indicatori di rischio, lo psicologo forense è tenuto a segnalarli all’autorità giudiziaria. A quel punto, il soggetto segnalato potrà essere affidato a strutture sanitarie o ad altre strutture competenti per un percorso di recupero o trattamento, in modo da intervenire prima che si verifichino conseguenze tragiche. La proposta intende anticipare l’intervento delle istituzioni con l’aiuto di professionisti della salute mentale, per prevenire la violenza anziché agire solo dopo che è avvenuta.
L’ANNUNCIO DI ROBERTA BRUZZONE
A tal riguardo, Bruzzone ha scritto sui social: “Finalmente posso raccontarvi della proposta su cui sto lavorando negli ultimi mesi insieme alla squadra di FDI del senatore Ancorotti… Se dovesse essere accolta, sarebbe un’autentica rivoluzione procedurale che velocizzerebbe anche la presa in carico degli autori di reato, prima che si inneschi l’escalation finale…“.
