Una decisione dei Giudice di Pace di Perugia ha protetto i passeggeri aerei contro i disservizi delle compagnie
In questi casi hai diritto al rimborso se viaggi in aereo ma sono ancora in pochi a saperlo. Cosa ha sancito il Giudice di Pace di Perugia.
Una nuova pronuncia del Giudice di Pace di Perugia segna una vittoria importante per i passeggeri che spesso si trovano ad dover affrontare disagi aerei. Protagonista del caso è il volo Ryanair FR3787, previsto il 7 dicembre 2023 da Perugia a Palermo. In programma per le 10:10 è decollato con un ritardo di quattro ore partendo solo alle 14:30 e atterrando a destinazione alle 15:35.
A far valere i diritti del viaggiatore è stata ItaliaRimborso, società specializzata nella tutela dei passeggeri aerei, che ha ottenuto una compensazione di 250 euro per il proprio assistito. Un somma prevista dal Regolamento Europeo 261/2004, che tutela chi subisce ritardi superiori alle tre ore su voli all’interno dell’Unione Europea.
Il valore di una sentenza
Nel dispositivo, il magistrato ha riconosciuto l’inadempienza contrattuale di Ryanair, sottolineando che il ritardo prolungato, non giustificato da circostanze eccezionali, è da considerarsi a tutti gli effetti una violazione dei diritti del passeggero.

La sentenza ha rafforzato il principio, già sancito dalla Corte di Giustizia Europea, secondo cui ritardi di oltre tre ore vanno risarciti esattamente come i voli cancellati. “Si tratta di una decisione importante”, ha commentato il team di ItaliaRimborso “che conferma l’applicazione rigorosa della normativa europea a difesa dei viaggiatori. Il ritardo superiore a tre ore, come sancito dalla Corte di Giustizia Europea, giustifica un pieno diritto alla compensazione pecuniaria, anche in caso di perdita della coincidenza”.
Un precedente utile per molti
Il caso del volo FR3787 non è un’eccezione isolata. Ritardi e cancellazioni sono eventi tutt’altro che rari e molti spesso i passeggeri non sanno che esistono strumenti validi per far valere le proprie ragioni e ottenere una compensazione.
Secondo quanto dichiarato da ItaliaRimborso, molte richieste vengono accolte anche senza dover ricorrere al tribunale ma è sempre meglio documentare il disservizio e agire tempestivamente. Il consiglio degli esperti è verificare sempre tramite i portali dedicati (come www.italiarimborso.it) se si ha diritto a un risarcimento.
In questa situazione a dir poco tesa, Ryanair ha predisposto un aumento delle tariffe per l’estate 2025. L’obiettivo è solo uno ed è quantomai ambizioso: superare i 200 milioni di passeggeri annui. Ma il rialzo dei prezzi, unito a disservizi sempre più frequenti, rischia inevitabilmente di compromettere la fiducia dei clienti. Soprattutto di chi sceglie Ryanair per contenere i costi. Non resta dunque che attendere eventuali modifiche in corso da parte dell’azienda irlandese (che ora, però, appaiono piuttosto improbabili).
