Chi è Cicerone? E' l'autore scelto dal Miur per la Seconda prova della maturità 2025 per la versione di latino: quello che c'è da sapere
Cicerone è l’autore scelto dal ministero dell’istruzione per la seconda prova della maturità 2025, versione di latino del liceo classico. Confermati quindi i pronostici e il toto tracce, anche se la scelta era decisamente semplice tenendo conto che il filosofo e il politico è il più scelto in assolto degli ultimi anni (nonostante non uscisse dal 2009). Ma chi era Cicerone? Come detto sopra era un “poli-lavoratore” nel senso che oltre ad essere un filosofo e un politico era anche un avvocato, uno scrittore, un poeta e soprattutto un grande oratore.
E’ proprio a lui che si deve il detto “Sei come Cicerone”, riferito ad una persona parla tanto ma nel contempo conosce le cose. Ha avuto un ruolo di spicco nella Roma antica ma si può dire anche nella storia della nostra nazione e soprattutto della nostra cultura. Cicerone nacque in provincia di Frosinone nel 106 avanti cristo e il suo era un cognome nobile, facilmente comprensibile dal fatto che tutte le famiglie romane importanti avevano dei cognomi riferiti ai legumi (cece-Cicerone).
CICERONE, SECONDA PROVA MATURITA’ 2025: LA NASCITA DELLA LEGGENDA
Il suo talento negli studi risultò fin da subito impressionante al punto che a 25 anni si ritrovò a vestire quasi i panni di avvocato in una causa legale, vincendola tra l’altro grazie ad un suo discorso: da lì iniziò di fatto la leggenda del Cicerone, tenendo conto che in aula non perdeva mai. Dopo essere stato eletto questore dell’Impero di Sicilia a 31 anni, tornò a Roma dove divenne senatore, per poi essere accusato ingiustamente di aver ucciso il rivale politico Catilina e quindi esiliato: rientrato nella capitale abbandonò per sempre il mondo della politica per dedicarsi alla scrittura.
Qual è stata l’opera più importante di Cicerone? Difficile dirlo con precisione tenendo conto che ha scritto decine di testi su vari argomenti. Gli esperti indicano le Filippiche (altro vocabolo entrato nell’immaginario collettivo), ma anche le Catilinarie e i discorsi contro Verre. Per quanto riguarda invece le opere filosofiche si ricordano senza dubbio L’amicizia, il sommo bene e il male, ma anche Sulle Profezie, mentre a livello politico spicca Lo Stato e Le leggi. Un filosofo e uno scrittore talmente brillante che ancora oggi viene preso come modello nelle scuole per insegnare il latino, e già nella sua epoca, ma anche nel rinascimento, si accorsero di questo suo straordinario talento nel padroneggiare la lingua latina, con nuovi termini presi dal greco.

CICERONE, SECONDA PROVA MATURITA’ 2025: L’AMICIZIA I CONSIGLI
Fra gli argomenti principali trattati nei suoi scritti spicca senza dubbio l’amicizia, che Cicerone ha sempre definito il sentimento più importante nella vita di un uomo, “Va anteposta a tutte le cose umane”, scriveva nel testo tra l’altro scelto oggi per la seconda prova della maturità 2025 del liceo classico. Ma quali sono gli errori da evitare per la seconda prova su Cicerone? Prima di tutto bisognerà concentrarsi sul testo, evitando delle interpretazioni che siano troppo soggettive e personali, e nel contempo, evitare anche di divagarsi troppo sul suo auto.
Bisognerà far emergere il significato originale senza togliere ne tanto meno aggiungere, e il tutto andrà fatto tenendo bene a meno il tempo a disposizione. Fra i consigli, anche quello di rileggere più volte quanto scritto per evitare errori grammaticali che potrebbero compromettere il buono svolgimento della prova, e ricordarsi anche di tenere conto del contesto culturale in cui l’opera è stata scritta. Infine, visto che si può, si consiglia di utilizzare il dizionario di latino, che può risultare fondamentale per capire alcuni termini che magari sono poco chiari. Ricordatevi ovviamente di svolgere la seconda prova di Cicerone con calma, visto che avrete tutto il tempo necessario, ma soprattutto di centrare le richieste della prova: solo così potrete svolgere un lavoro completo.
