Sant'Elena era la mamma di Constantino il Grande. Imperatrice a sua volta, ispirò il figlio che si convertì al Cristianesimo e pose fine alle persecuzioni
Ogni anno, il 18 agosto, la Chiesa cattolica romana rende omaggio a sant’Elena, conosciuta anche come Elena l’imperatrice, una delle figure storiche celebri per aver aiutato, insieme al figlio Costantino I, a porre fine alla dura repressione dei seguaci del cristianesimo nel IV secolo.
Sant’Elena: da donna del popolo a imperatrice regina, madre di Costantino e decisiva per la sua conversione
Poco e in modo confuso si sa infatti di sant’Elena: secondo talune interpretazioni storiche, Elena sarebbe nata in umili ambienti e di origini greche.
Non si sa nemmeno quando Elena conobbe Costanzo Cloro e quale forma specifica avesse la loro unione.
Elena partorì Costantino nel 274, ma nel 293 Costantino la fece allontanare per sposare Teodora, figlia dell’imperatore Massimiano, in un’unione politicamente vantaggiosa.
Dopo questa separazione, Elena non si sposò più. Dopo essere salito sul trono nel 306, Costantino la innalzò al grado onorifico di Augusta, rappresentante della dignità e stabilità dell’Impero.
Intorno all’anno 327, Elena intraprese un pellegrinaggio spirituale in Terra Santa, dove si adoperò con zelo per attività caritative e favorì la fondazione di un luogo di culto nei pressi del Santo Sepolcro.
Secondo la tradizione, fu in questa occasione che avrebbe trovato la Croce di Cristo, si ritiene, sia quella sulla quale fu crocifisso Gesù.
Fu grazie alla sua influenza che Costantino divenne gradualmente un cristiano e quindi pose fine alle persecuzioni religiose, con la libertà religiosa per i cristiani, nell’Editto di Milano del 313.
Elena morì nel 328. Il suo corpo fu sepolto inizialmente nella chiesa dei santi Marcellino e Pietro, a Roma, ma in seguito le sue spoglie furono trasferite nei celeberrimi Musei Vaticani, dove ancora oggi sono esposte.
I Patroni di Elena
Sant’Elena è venerata come santa patrona in molti comuni d’Italia, tra cuiCasapesenna (Caserta), Quartu Sant’Elena (Cagliari) e Sant’Elena (Padova).
L’ultimo è un tranquillo paese nel Veneto, di circa 2.500 abitanti, non lontano dai meravigliosi Colli Euganei.
Il villaggio ospita una chiesa dedicata alla santa, edificata nei primi decenni del XIX secolo, e che conserva significative opere d’arte, tra cui una pala d’altare raffigurante il ritrovamento della Croce di Cristo.
I party inaugurali si celebrano con autentiche cene di gala e grandi sorprese.CLe serate sono curate dalla Pro Loco, che allestisce decine di stand gastronomici con barbecue, risotti e piatti tradizionali, oltre a musica dal vivo, danze tradizionali ed un magnifico spettacolo pirotecnico per concludere la festa in bellezza.
Gli altri Dei della Giornata
Con il 18 agosto, oltre alla già citata imperatrice romana sant’Elena, la Chiesa ricorda:
Beato Leonardo, Abate di Cava; San Leo, Martire; Beato Martin Martínez Pascual, Martire; Utica, Martiri (Bianco Martirio);
i Martiri cristiani; Beata Paola Montaldi, vergine; Beato Rinaldo da Concorezzo, Vescovo;
e Beato Vincenzo Maria Izquierdo Alcon, Sacerdote e martire.
