La manovra 2026 conterrà una serie di novità importanti, dal fisco alla sanità. A parlare sono i dati estrapolati dal MEF.
Con l’arrivo di settembre ci si avvicina sempre di più alla manovra prevista per il 2026, che dovrebbe contenere una serie di novità importanti, tra cui il miglioramento dello spread pubblico dell’Italia, lo stop dell’incremento dell’età pensionabile e il taglio Irpef.
Anche Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, si reputa consapevole del miglioramento dei mercati, potendo dare un ampio margine di manovra da poter attuare nel prossimo Bilancio. Le conclusioni sono state tratte grazie alla differenza con i titoli esteri, ad esempio con il BTP Bund della Germania.
Cosa aspettarsi nella manovra 2026?

L’obiettivo della manovra per il 2026 è in prima battuta quello di colmare il debito pubblico e annullare l’infrazione europea contro l’Italia. Tra le ipotesi rientrano anche delle agevolazioni per i contribuenti, tra cui il taglio dell’Irpef e il blocco dell’incremento dell’età pensionabile.
Taglio Irpef
La prima soluzione del Governo è di tagliare l’Irpef. Stavolta la riduzione coinvolgerà la fascia che va da 28.000€ fino a 50.000€, riducendo il benefit al 33% (passandolo dall’attuale 35%). Tra le intenzioni vi è anche quella di estendere il tetto fino a 60.000€.
Ires e rottamazione delle cartelle
In bilancio dovrebbe arrivare anche la nuova rottamazione quinquies, destinata ad agevolare i reali debitori in difficoltà ma ad escludere i furbetti, anche noti come “recidivi”. La soluzione è fortemente desiderata dalla Lega e dal Ministro Maurizio Leo.
Nell’individuazione di nuove risorse finanziarie, l’esecutivo non vuol tralasciare le imprese in ordine, a cui starebbe pensando di dare una gratificazione importante: l’Ires premiale.
Più budget per la sanità pubblica
Grazie all’intervento di Oreste Schillaci, ministro della Salute, e all’opposizione, sono stati ricavati 2 miliardi di euro in più da destinare ai fondi per la pubblica sanità. Un’opzione indubbiamente urgente per colmare le criticità.
Aumentano le entrate per l’Erario
Per fortuna la manovra 2026 potrebbe concretizzarsi grazie alle entrate dell’Erario, che soltanto nell’ultimo semestre di quest’anno ha ricevuto 33,8 miliardi euro. I ricavi deriverebbero da tributi contributivi e tributari.
A comunicare i dati è stato direttamente il Ministero dell’Economia e della Finanze, dimostrando le incongruenze tra Irap, Ires e Irpef.
