La magica coppia Loren-Mastroianni è qui al centro di un remake di un classico di Eduardo, Matrimonio all'italiana. La regia è di Vittorio De Sica
Matrimonio all’italiana, film su Rai 3 diretto da Vittorio De Sica
Sabato 30 agosto, nel pomeriggio di Rai 3, alle 15, verrà trasmesso un classico del cinema italiano: la commedia drammatica e sentimentale Matrimonio all’italiana, film del 1964 diretta da Vittorio De Sica. Il soggetto è la commedia teatrale Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo, alla cui sorella Titina è dedicato il film.
Titina aveva infatti interpretato la protagonista dell’opera ed era deceduta l’anno precedente la realizzazione di questa pellicola.
Il film è una produzione franco-italiana di Carlo Ponti per Les Films Concordia e C.C. Champion e distribuita da Interfilm. La sceneggiatura è di Renato Castellani, Tonino Guerra, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, mentre le musiche sono di Armando Trovajoli.
Gli interpreti principali sono Sophia Loren e Marcello Mastroianni, entrambi candidati all’Oscar per questo film ma che non vinsero. Nel resto del cast ci sono Aldo Puglisi, Tecla Scarano, Marilù Tolo, Enzo Aita e Pia Lindström.
La trama del film Matrimonio all’italiana: una donna rivendica i suoi diritti in un periodo storicoche non lo permetteva
Matrimonio all’italiana racconta la tormentata relazione sentimentale tra Filumena Marturano e Domenico Soriano. La prima è una ex prostituta, mentre il secondo possiede un’importante pasticceria ed è benestante.
Soriano aveva tolto Filumena dalla casa d’appuntamenti e l’aveva sistemata in un appartamento di sua proprietà, dandole anche un lavoro come badante per l’anziana madre, tuttavia la sua idea non è mai stata quella di sposare la donna, ma di tenerla solo come amante rimanendo libero di avere altre avventure.
Filumena si illude invece di poter un giorno convolare a nozze con l’uomo che ama, anche se in lei inizia a crescere una grande frustrazione: don Mimì (il suo soprannome) non le fa mancare nulla dal punto di vista economico, ma è molto assente, in quanto frequenta anche altre donne, e soprattutto non la stima.
Quando Filumena apprende la notizia che Domenico è in procinto di sposare la cassiera della sua pasticceria, escogita un piano diabolico: finge di essere in punto di morte e chiama un prete al suo capezzale. A questo comunica che il suo ultimo desiderio è di sposare don Mimì prima di spirare. Domenico viene convinto dal sacerdote e si celebra il sacramento alla presenza di amici e conoscenti. Quando il prete lascia la casa però, Filumena si rianima e si alza in piedi davanti agli occhi stupefatti degli ospiti e di Domenico che è furioso.
La donna rivelerà al suo neo-marito che questa mossa l’ha fatta per i tre figli di lei e che lui inconsapevolmente ha contribuito a crescere e mantenere. Soriano però non si scompone affatto e contatta immediatamente il suo avvocato per chiedere l’annullamento del matrimonio. Nel frattempo Filumena, forte delle nozze, si presenta ai suoi figli che non l’hanno mai conosciuta comunicando loro che hanno finalmente un cognome e viene accettata di buon grado.
Soriano, che era andato avanti risoluto per la sua strada, presenta i documenti da firmare per il divorzio a Filumena, la quale li firma senza batter ciglio ma subito dopo dice all’uomo che uno dei tre figli è suo, senza specificare quale e con nessuna intenzione di dirglielo.
A questo punto l’uomo inizia ad arrovellarsi su chi possa essere e minaccia la donna, ingiuriandola, fino a quando comprende, dopo aver riflettuto sul suo passato e sul legame con Filumena, l’importanza della famiglia e della relazione che ha avuto per tanti anni. Decide così di sposare nuovamente Filumena, questa volta con convinzione, e diventerà il padre di tutti e tre i ragazzi
