Delitto di Garlasco, trovate 8 impronte su cereali e spazzatura/ Procura di Pavia chiede proroga indagini
DELITTO DI GARLASCO, SPUNTANO ALTRE IMPRONTE
Il nuovo appuntamento con l’incidente probatorio sul delitto di Garlasco offre importanti novità agli inquirenti, perché l’analisi dei reperti della spazzatura, in particolare i resti della colazione sequestrati dopo l’omicidio di Chiara Poggi ha rilevato 8 impronte. Di queste, 6 sono state individuate sul sacchetto di cereali, le altre due su quelle della spazzatura. Non ve ne sono, quindi, né sula confezione di tè né su quella di biscotti.
Ora va verificato se queste impronte possono essere utili per un confronto e per capire a chi appartengono. Per Luciano Garofano, ex generale dei Ris ora consulente del collegio difensivo di Andrea Sempio, non ci sarebbe niente di riconducibile al nuovo indagato, pur non essendone sicuro.

Così come non può esserlo l’avvocato Angela Taccia, legale di Sempio, che si dice “totalmente sicura” del fatto che non possa uscire nulla a discapito dell’indagato. Intanto, la Procura di Pavia ha provvedo a presentare la richiesta di proroga delle indagini sul delitto di Garlasco, in particolare per l’incidente probatorio: se ne discuterà il 26 settembre, nell’udienza in programma davanti al gup.
GAROFANO E CAPRA SULLE “NUOVE” IMPRONTE
Ma Garofano ha anche parlato all’Agi, spiegando che ci sarebbero due reperti in particolare che potrebbero essere “potenzialmente utili” per i confronti, a partire dalla vittima del delitto di Garlasco, fino all’unico condannato Alberto Stasi e il nuovo indagato.
Secondo Garofano è probabile che appartengano alla vittima e all’allora fidanzato, ma comunque si avranno informazioni ulteriori entro la fine del mese. I tempi non saranno lunghi, secondo l’ex generale dei Ris, perché non ci sono molte impronte da confrontare.

Su questi recenti sviluppi si è espresso anche Marzio Capra, genetista della famiglia Poggi, il quale a Fanpage ha spiegato di non sapere se le impronte individuate presentano punti sufficienti per la comparazione, ma ha annunciato che nei prossimi giorni saranno fotografate e si valuterà appunto se si potrà procedere con la comparazione.
Per la famiglia Poggi ha parlato anche l’avvocato Francesco Compagna, il quale all’Agi ha confermato la richiesta di proroga che riguarda l’incidente probatorio, infatti ha riferito della notifica, per cui l’udienza del 26 servirà a coordinare il lavoro e fare il punto della situazione, oltre che a chiarire come procedere sulla questione di Ignoto 3.
