Riforma pensioni 2025, per risolvere il problema degli ex Lsu e Lpu è stata presentata una proposta di legge da Scerra (M5s)
RIFORMA PENSIONI 2025, LA PROPOSTA DI SCERRA (M5S)
Per cercare di risolvere il problema delle pensioni degli ex lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, che rischia di essere di importo esiguo visti i contributi versati, è stata depositata nei giorni scorsi una nuova proposta di legge, questa volta da parte del deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra, che mira a garantire loro contratti a tempo determinato di almeno 30 ore settimanali presso gli enti locali, di modo che possano avere una stabilità lavorativa, e quindi contributiva, in grado di poter migliorare le loro prospettive previdenziali. Resta ovviamente da capire se la proposta verrà esaminata dal Parlamento e poi approvata o inserita in qualche altro provvedimento normativo che verrà adottato dalle camere.

RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI TANASI
L’Unione di centro, tramite il responsabile nazionale Enti Locali Decio Terrana e il coordinatore provinciale di Palermo Paolo Franzella, fa sapere che si batterà in Parlamento per evitare che gli ex Lsu e Lpu non siano tutelati rispetto al loro futuro pensionistico. Intanto il Segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, in occasione della festa dei nonni che si è celebrata ieri, ha voluto ricordare il ruolo cruciale che molti anziani giocano per le famiglie italiane, dato che con le loro pensioni e i loro risparmi contribuiscono alle spese, talvolta irrinunciabili o non procrastinabili, di figli e nipoti. Un apporto importante che non può essere trascurato e che in futuro verrà, purtroppo, sempre meno.
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