Luca Tommassini si racconta a Ciao Maschio: tra i problemi in casa, le violenze del papà e ancora l'abuso di droghe negli Stati Uniti
Luca Tommassini, ballerino e coreografo, si racconta a cuore aperto nell’intervista a “Ciao Maschio”. Per l’artista, un racconto sincero, senza filtri, a partire dalla sua infanzia e adolescenza, segnata dal rapporto non sempre semplice tra i suoi genitori. Parlando infatti di quei momenti ricchi di sofferenza vissuti in casa, il ballerino ha rivelato: “Papà si sentiva maschio perché menava a mamma. Faceva parte di una società, di una cultura che purtroppo ancora oggi noi viviamo. Si sentiva maschio facendo così”.
Oggi, se ne avesse la possibilità, il coreografo parlerebbe con l’uomo che lo ha messo al mondo, seppur abbia ammesso che non lo perdonerebbe mai: “A lui oggi direi che mi dispiace di quello che sento per lui. Non abbiamo avuto modo di confrontarci. Mi dispiace per la vita di me*da che ha vissuto e che ci ha fatto vivere, perché non penso che possa essere orgoglioso di quello che ha fatto”.
Luca Tommassini: “Mi ha salvato Heater Parisi”
Parlando della sua esperienza non sempre semplice negli Stati Uniti, Luca Tommassini ha raccontato: “Whitney Houston mi ha scelto. Mi ha offerto un contratto. Da illegale e clandestino negli Stati Uniti, mi ha reso legale. Io lì ho vissuto l’anno più difficile della mia vita. Ho fatto esperienze assurde, ho avuto a che fare con la droga. C’era talmente tanta droga… Io sono un atleta da quando sono bambino. Quello è stato l’unico anno in cui ho abusato di droghe. E Heater Parisi mi ha salvato la vita, con lei sono rinato, anche dal punto di vista professionale”.

