A Storie Italiane il delitto di Garlasco con le parole di Marchetto e di un ex brigadiere sul suicidio di Giovanni Ferri: scopriamo cos'hanno detto
Ampia pagina di Storie Italiane su Garlasco, con il focus sui misteriosi omicidi avvenuti negli scorsi anni proprio in provincia di Pavia. Fra questi vi è in particolare quello di Giovanni Ferri, anziano in pensione ritrovato senza vita in un anfratto con gola e polsi tagliati. Il talk di Rai 1 ha intervistato sulla vicenda Marchetto, ex capitano dei carabinieri di Garlasco all’epoca dell’omicidio di Chiara Poggi, che ha spiegato: “Il signor Ferri? Sfido chiunque a dire che questa persona si sia suicidata: una persona non si può suicidare all’interno di un anfratto di 50 cm senza trovare l’arma del delitto. Non è mai stato trovato il coltello”.
Secondo Marchetto c’è un collegamento fra il suicidio di Ferri, gli altri suicidi e l’omicidio di Garlasco: “Un collegamento c’è – racconta – se si fosse indagato a 360 gradi e si fossero andate a prendere le persone che bisognava indagare, magari si trovavano dei collegamenti. Bisognava indagare quelle persone indicate dalla gente e che avevano fornito indicazioni lacunose”. Quindi Marchetto ha precisato: “Sulla base del verbale reso da Muschitta (testimone ritenuto inattendibile ma molto controverso, n.d.r.), magari si può vedere se ci sono dei collegamenti, se andiamo a vedere lo stile di vita e le strade che queste persone prendevano…”.
DELITTO DI GARLASCO, SUICIDIO GIOVANNI FERRI: COSA RACCONTA L’EX BRIGADIERE
Storie Italiane ha però parlato con un ex brigadiere, che è voluto rimanere anonimo e che indagò proprio sul suicidio di Giovanni Ferri, fornendo una realtà completamente diversa rispetto a quella di Marchetto: “Non è stato aperto un procedimento penale – ha raccontato con la voce camuffata – perché non c’erano dubbi. Chi dice che non risultava un coltello è perché vede che non ci sono stati atti di sequestro, ma ciò non significa che non sia stato acquisito il coltello”.
E ancora: “Non capisco come si possa mettere in contatto questi suicidi con l’omicidio. Non c’erano punti di contatto e non ci saranno mai. Il coltello c’era ed è stato acquisito e descritto – ha poi precisato – chi dice altro vuole mettere in cattiva luce il nostro operato”.

DELITTO DI GARLASCO, L’EX BRIGADIERE SU GIOVANNI FERRI: “LA MOGLIE CI DISSE…”
L’ex brigadiere racconta che la moglie di Giovanni Ferri era stata ascoltata: “L’abbiamo sentita a sit per capire se vi fossero problemi per giustificare un suicidio e lei ci ha detto che dalla cucina mancava questo coltello, che poi abbiamo trovato. Quindi non c’è alcun mistero”.
“Questi suicidi non hanno attinenza con l’omicidio di Garlasco – ribadisce – sia perché, a livello temporale, sono stati molto successivi, sia perché non sono stati trovati collegamenti fra la povera Chiara e queste persone. I familiari delle persone coinvolte in questi suicidi, tra l’altro, non hanno mai ipotizzato cose diverse”. L’ennesima pista suggestiva riguardante Garlasco, quindi? Come al solito, le opinioni a riguardo sono completamente opposte: il leitmotiv di questo giallo.
