Chi sono Mario e Rosanna, i genitori di Carlo Verdone: il papà è stato uno dei più grandi critici cinematografici. La mamma...
Nella vita di Carlo Verdone il cinema è sempre stato fondamentale anche grazie ai suoi genitori in particolar modo al padre che lavorava proprio in quell’ambito. I genitori di Carlo Verdone sono stati infatti due grandi cultori del cinema e in generale del mondo della cultura: gli hanno trasmesso l’amore per l’arte e per il sapere, costruendo di fatti la sua strada. Il papà, Mario Verdone, è stato uno dei più grandi critici cinematografici. L’uomo era anche il dirigente del Centro sperimentale di cinematografia a Roma: insomma, uno dei nomi più illustri del mondo del cinema. Per il figlio avvicinarsi a quel mondo è stato naturale: i primi ruoli sono arrivati infatti quando Carlo era giovanissimo.
Parlando invece della mamma di Carlo Verdone, la signora Rossana, questa non lavorava nel mondo del cinema ma era una donna di grande cultura. La mamma di Carlo Verdone è stata infatti una docente di lettere: proprio da professoressa ha trasmesso al figlio tutto l’amore per il mondo della cultura, che è servito poi a Carlo nella sua professione. “Mamma mi stimolava a osservare, da lì sono nati i miei personaggi” ha rivelato al Corriere della Sera l’attore romano.
Chi sono Mario e Rosanna, i genitori di Carlo Verdone: “Mamma scomparsa da giovane per una malattia”
Parlando proprio della mamma, Carlo Verdone l’ha descritta spesso come la donna della sua vita, in grado di essere una mamma e una moglie presente e “misericordiosa” ma anche una docente e una donna di cultura. Purtroppo la vita l’ha strappata via all’affetto dei figli molto presto, quando aveva sol 59 anni. “Aveva una malattia nevralgica che le era stata diagnosticata in Francia. Ha sofferto per quattro anni, e noi con lei. Papà era distrutto, avrebbe voluto morire” ha raccontato Carlo. Il papà, Mario Verdone, è morto invece molto più tardi, nel 2009. I genitori di Carlo Verdone sono stati dunque per lui ispirazione e sostegno: entrambi hanno sempre spinto il figlio a fare ciò che poi lo ha reso grande.

