Per CLAUDIO BORGHI AQUILINI, la Nota al Def del settembre 2015 prevedeva un Pil 2016 al +1,6%, mentre ora il governo si attende un +1% nel 2017. Intanto nel 2016 il mondo cresce del 3,1%
Per GUSTAVO PIGA, la ripresina attuale rischia di diventare una parentesi prima di una nuova crisi, come nel 2010-2011 quando i timidi segnali positivi furono stroncati dal Fiscal Compact
Per FRANCESCO DAVERI, dal voto emerge una netta opposizione al sentiero delle riforme, ma l’Ue lega alla loro realizzazione la concessione della flessibilità rispetto al Fiscal Compact
Non si parla ormai più di Fiscal compact, l'accordo europeo che risale al 2012. Eppure continua a rappresentare una palla al piede per l'Italia, spiega GIUSEPPE PENNISI