Andrea Moro, nato a Pavia nel 1962, è professore ordinario di Linguistica generale nella Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale IUSS di Pavia è stato per un decennio ordinario nell’Università Vita-Salute San Raffaele e associato presso l’Università di Bologna. Varie volte visiting scientist presso il MIT e la Harvard University, ha tenuto corsi e seminari in Europa e negli Usa. Laureato a Pavia in lettere classiche, studente Fulbright negli Stati Uniti, ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica presso il consorzio di Padova e il Diplôme d'études supérieures en théorie de la syntaxe et syntaxe comparative presso l’Université de Genève. Al San Raffaele di Milano è stato tra i fondatori del Dipartimento di Scienze Cognitive nel 1993, membro del comitato ordinatore della facoltà di psicologia e di filosofia e presidente del corso di laurea interfacoltà in neuroscienze cognitive fino al 2010. Studia teoria della sintassi e neurolinguistica.
Andrea Moro, 1962, is a Professor of General Linguistics at the IUSS University in Pavia. Previously, he was a Professor at the Vita-Salute San Raffaele University, where he was one of the founders of the Department of Cognitive Science in 1993, and president of an interdisciplinary major in cognitive neuroscience until 2010. He was a visiting scientist at both MIT and Harvard University, and he has taught courses and held seminaries in Europe and the United States. He graduated from Pavia in Classical Letters, was a Fulbright Scholar in the US, got his doctorate in Linguistics in Padova and his Diplôme d'études supérieures en théorie de la syntaxe et syntaxe comparative at the Université de Genève. He studies theory of syntax and neurolinguistics. Feed Rss
"Stupirsi di fatti semplici: il linguaggio dell'uomo e i limiti della comprensione". Ne parlano oggi al Meeting Noam Chomsky e ANDREA MORO. Pubblichiamo un'anticipazione
La prolusione di ANDREA MORO, linguista e prorettore della Scuola Superiore Universitaria IUSS-Pavia, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2014-15
L'esperienza alla quale ci chiama la Chiesa è l'esperienza della ricerca del centro, dell'essenziale. Ma per questo, occorre essere coscienti che siamo periferia. ANDREA MORO
Il linguaggio come caratteristica esclusiva dell’uomo; l’esistenza di una varietà dei linguaggi, non comporta tuttavia un relativismo nella visione della realtà.
La recente meditazione mattutina di papa Francesco a proposito della corruzione e del tornare a parlare come bambini: una grande lezione sulla verità. ANDREA MORO
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato il proposito di voler mappare “tutto il cervello umano”. Un compito nobile, un’illusione, o cos’altro? ANDREA MORO
Dopo un breve excursus storico l’autore entra nel merito della ricerca linguistica di frontiera, aprendo al lettore orizzonti, spesso sconosciuti, che meritano di essere esplorati.
Fin da bambini si ha cognizione di sé attraverso l’uso del pronome io. Eppure, spiega ANDREA MORO, non siamo ancora in grado di render pienamente conto dell’unitarietà del fenomeno
Nel recente volumetto “Parlo dunque sono”, ANDREA MORO tratteggia il profilo di 17 protagonisti delle scienze del linguaggio. Tra questi ci sono personaggi come Ruggero Bacone
Le antiche cattedrali costituiscono oggi il più serio atto d'accusa alla nostra classe politica; ancor più quando si tratta di scuola e università. Il commento di ANDREA MORO
ANDREA MORO affronta a livello linguistico il tema della certezza. “Sappiamo usare il linguaggio per veicolare la certezza, ma non sappiamo affatto come questo sia possibile”
ANDREA MORO, linguista, raccoglie i temi del dibattito aperto da Carlo Fedeli sulla “ragione breve”, incapace di cogliere il tutto, degli studenti di oggi
Lo sviluppo tecnologico renderebbe i bambini più intelligenti, capaci di azioni e intenzioni inaudite. Ma è davvero così? ANDREA MORO, linguista, entra nel dibattito sulla “nuova” intelligenza
Cos’è una parola? Sembra una domanda semplicissima, ma la risposta non lo è altrettanto. Di questo si sono accorti, spiega ANDREA MORO, gli studiosi della Carnegie Mellon University in Pennsylvania con un’affascinante ricerca sul nostro linguaggio
Prendendo spunto da un esperimento sulle scimmie condotto dal MIT, ANDREA MORO, coglie l’occasione per ribadire come, sebbene per le operazioni più semplici il nostro cervello sia simile a quello dei primati, non esiste un criterio per comprendere da dove derivi la struttura innata della lingua
ANDREA MORO smonta le tesi riduzioniste (e un pochino snob) del professor Umberto Veronesi, per il quale etica, filosofia e religione hanno fallito nel compito di definire la bontà lasciando la “missione compiuta” alla genetica. In poche parole i nostri atti benefici sarebbero predeterminati
ANDREA MORO commenta la notizia riportata dai maggiori quotidiani nazionali e internazionali secondo la quale la genialità del più famoso scienziato del XX secolo andrebbe ricondotta ad alcune anomalie presenti nel suo organo cerebrale
La grande differenza fra uomo e animale, spiega ANDREA MORO, risiede nel linguaggio che, anche sotto l’aspetto neurologico, risulta essere «una delle basi che formano ad un livello più generale l’intelaiatura unica del nostro cervello». Una delle più misteriose facoltà degli esseri umani che continua a rivelare sorprendenti scoperte dal punto di vista scientifico