Marco Fortis è nato a Verbania nel 1956. Si è laureato in scienze politiche all’Università Cattolica di Milano nel 1980. Nel 1986 entra nel gruppo Ferruzzi Montedison dove è nominato consigliere di amministrazione di Edison Spa, Edison Gas Spa, Eridania Béghin-Say, Provimi, Ausimont e Antibioticos. Attualmente è responsabile della Direzione studi economici di Edison Spa, vicepresidente della Fondazione Edison e vicepresidente del comitato scientifico della stessa Fondazione. È professore a contratto di Economia industriale e commercio estero nella facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica di Milano, vicepresidente della Fondazione Guido Donegani e membro del Cda della Fondazione Carlo Erba. Dal maggio 2006 al maggio 2007 è stato vicepresidente della Banca Popolare di Intra, di cui ha seguito il risanamento. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli, in Italia e all’estero, sui temi dell’economia italiana, dell’industria e dei distretti industriali, della tecnologia, dello sviluppo e del commercio internazionale. Feed Rss
Ieri l'Ocse, nel suo World Economic Outlook, ha tagliato le stime sull'economia mondiale. Il Pil italiano è visto al +2,5% nel 2022 e al +1,2% nel 2023
Se l'Europa riuscisse a essere incisiva nel favorire un negoziato tra Ucraina e Russia si potrebbe ancora salvare il Pil del secondo semestre dell'anno
Le conseguenze economiche della guerra in Ucraina saranno importanti e l'Europa dovrà pensare a qualcosa in più di semplici sostegni a famiglie e imprese
È facile attendersi una fiammata inflattiva che inciderà sui consumi delle famiglie con ripercussioni sul Pil e su un settore importante come il turismo
Dopo un 2021 estremamente positivo, l'Italia può riuscire a superare le incertezze relative al 2022 facendo anche valere dei dati importanti in sede Ue
Secondo il Csc, la produzione industriale di luglio ha fatto registrare un calo dello 0,7%, a causa anche della scarsità di materie prime nelle filiere internazionali
Ci sono ragioni per essere ottimisti sulla ripresa dell'economia italiana, che dovrebbe viaggiare sugli stessi ritmi di quelle degli altri Paesi europei
Il centro Eehta Ceis stima in 200 miliardi di perdita di Pil l'effetto di un ritardo nel piano vaccinale. L'Italia può sperare in una ripresa importante
Il ministro Franco annuncia che entro la fine dell’anno il governo porrà gradualmente fine ai ristori. Normalizzare l’economia non sarà un salto nel buio
L'industria e le costruzioni possono far segnare una crescita quest'anno. Occorre però una ripartenza del turismo e delle grandi opere per trainare il Pil