Nel corso della puntata di oggi di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, si è parlato della 12enne stuprata da un amico di famiglia. Un dramma raccontato direttamente dall’inviata del programma, Roberta Spinelli, che ha riassunto così la vicenda: “L’uomo l’ha vista nascere e crescere ed è anche il bidello dell’istituto scolastico frequentato dalla bambina. L’ha condotta in un casolare con una scusa e ha provato ad abusare di lei, che ha provato a resistere, ma senza riuscirci. Riaccompagnandola poi a casa, le ha rivolto gravi minacce e poi ha cercato di rimettersi successivamente in contatto con lei, nonostante la ragazzina fosse chiusa in casa. Le indagini sono state avviate in maniera celere, ma gli equilibri della sua famiglia sono stati stravolti”.
La segnalazione alle forze dell’ordine è stata effettuata dopo la confessione della bimba alla sorella e alla zia, che, a quel punto, ha messo al corrente della situazione la mamma della studentessa, Lucia (nome di fantasia). Quest’ultima ha dichiarato: “L’abbiamo costretta a uscire ancora una volta in compagnia del bidello per incastrarlo, anche se lei non voleva. Era armata di telefonino e ha registrato la conversazione, nella quale sono state dette frasi molto gravi”.
12ENNE STUPRATA DA AMICO DI FAMIGLIA, BIDELLO DELLA SCUOLA CHE FREQUENTAVA: PARLA AIDA YESPICA
Sull’argomento è intervenuta Aida Yespica, che nelle scorse settimane ha reso noto di avere vissuto un caso del tutto simile a quello narrato oggi: “So che purtroppo non è facile, bisogna avere molta attenzione alle persone che mettiamo in casa. Non ce ne rendiamo conto, perché loro si presentano con una faccia buona e amichevole. Bisogna non sentirsi in colpa e fare maggiori controlli anche a scuola sulle persone che vengono assunte: per i genitori la scuola deve essere un luogo di protezione per i nostri figli, non possono accadere cose simili”.
La showgirl ha quindi aggiunto: “La ferita rimane aperta, ma bisogna andare avanti con la vita. Non si può recuperare quel periodo e rivivere l’infanzia in maniera tranquilla”.