Polymarket su probabilità che venga sganciata bomba atomica nel 2025: è aumentata del 16% dopo tensioni Iran Israele. Cresce paura di una guerra nucleare

BOMBA ATOMICA, PREVISIONI ANCHE SU POLYMARKET

A conferma delle crescenti preoccupazioni in tutto il mondo per la guerra tra Iran e Israele, aumentano le probabilità che venga fatta esplodere una bomba atomica nel 2025. A indicarlo è Polymarket, una piattaforma in cui gli investitori possono scommettere su vari eventi futuri, inclusi indicatori economici, modelli meteorologici, premi e risultati politici.



Secondo questo mercato di previsione statunitense, basato sulla criptovaluta, attualmente c’è una probabilità del 16% che un’arma nucleare esploda quest’anno, con un’impennata registrata dopo i recenti attacchi missilistici di Israele contro l’Iran. Nelle ultime ore, la percentuale è ulteriormente cresciuta, dato che era al 15% all’inizio dell’escalation tra Iran e Israele, escalation che sta alimentando i timori di un conflitto regionale più ampio, se non addirittura globale.



Guerra Iran-Israele, missili su Gerusalemme (ANSA-EPA 2025)

Piattaforme come Polymarket, che riflettono il sentimento del pubblico tramite scommesse in tempo reale, suggeriscono una crescente preoccupazione per l’escalation nucleare. Tuttavia, tali dati mescolano speculazioni a previsioni informate, e vanno quindi considerati con spirito critico nel complesso panorama geopolitico.

I TIMORI LEGATI A ESCALATION IRAN ISRAELE

L’aumento di percentuali e quote si allinea con l’intensificarsi della retorica e delle azioni militari, ma non ci sono prove concrete di una minaccia nucleare imminente, confermando la natura speculativa di questi mercati.



Attualmente sono nove gli Stati dotati di armi nucleari, e quasi tutti hanno continuato a portare avanti programmi intensivi di modernizzazione nel 2024, aggiornando gli arsenali esistenti e aggiungendo nuove versioni. Lo evidenzia l’Annuario 2025 dell’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), che ogni anno valuta lo stato degli armamenti, il disarmo e la sicurezza internazionale.

ARMAMENTI NUCLEARI, I DATI E I RISCHI

I ricercatori del SIPRI hanno rilevato che, delle 12.241 testate nucleari stimate a livello mondiale nel gennaio 2025, circa 9.614 si trovavano nelle scorte militari, ovvero collocate su missili, in basi con forze operative, o in depositi centrali potenzialmente dispiegabili.

I rischi e le incertezze legati a una nuova corsa agli armamenti nucleari sono riconducibili soprattutto all’ascesa dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie applicate alle capacità informatiche e alle risorse spaziali. Questo complica il controllo e il monitoraggio delle armi e delle scorte nucleari.

La prossima corsa agli armamenti nucleari riguarderà tanto l’intelligenza artificiale, il cyberspazio e lo spazio esterno quanto i missili nei bunker, sui sottomarini o le bombe sugli aerei. Riguarderà tanto il software quanto l’hardware. Penso che debba esistere una linea rossa su cui probabilmente tutti i leader politici e militari saranno d’accordo: la decisione di un lancio nucleare non può essere presa dall’intelligenza artificiale“, ha dichiarato Dan Smith, direttore del SIPRI, a Deutsche Welle.