Gaffe inaspettata ad Affari Tuoi: la reazione virale di Stefano De Martino
Gaffe inaspettata ad Affari Tuoi. Ieri sera, 17 settembre, nel bel mezzo della puntata, è partita la sigla del diretto rivale dello show: La Ruota della Fortuna. Sebbene si sia trattato solo di una manciata di secondi, sono comunque bastati per spiazzare il pubblico e scatenare i social. Qualcuno ha pensato a un errore tecnico, altri a uno scherzo del “dottore”, altri ancora a una provocazione bella e buona, visto che i due programmi si sfidano ogni sera nella stessa fascia oraria e la nuova edizione della Ruota, condotta da Gerry Scotti, sta andando fortissimo negli ascolti, battendo inaspettatamente il programma di Rai 1.
Dopo aver sentito la sigla rivisitata in “Canzoncina” di Margherita Vicario, Stefano De Martino non è riuscito a trattenersi ed è scoppiato a ridere, allontanandosi dal concorrenti. Dopodiché, ha chiamato il Dottore esclamando: “Lei è un cretino“, confermando dunque che si sarebbe trattato di un suo scherzo. Alla fine, però, ha concluso con un saluto molto sportivo: “Salutiamo i nostri dirimpettai“. Una frase che ha mostrato la sua maturità e che è piaciuta al pubblico, soprattutto considerando le varie provocazioni ricevute dall’altra parte.
Stefano De Martino saluta la concorrenza ad Affari Tuoi: cos’ha detto
Da quando è iniziata la sfida tra Affari Tuoi e La Ruota della Fortuna, non sono mancate frecciatine da parte di Gerry Scotti e del mondo Mediaset. Pier Silvio Berlusconi, addirittura, ha sottolineato aspramente come nel game show di Rai 1 il risultato dipenda soprattutto dalla fortuna e non dallo sforzo o dalle abilità dei concorrenti.
Stefano, però, non si è mai lasciato trascinare in polemiche. Al contrario, ha sempre mantenuto un atteggiamento rispettoso e disteso nei confronti dei colleghi. Lo ha dimostrato anche ieri, quando su Rai 1 è partita a sorpresa la sigla de La Ruota. Difatti, invece di infastidirsi, il conduttore è scoppiato a ridere, e ha salutato Gerry Scotti e il suo staff, trasformando quella che poteva sembrare una gaffe in un momento leggero e sportivo.