• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati

Home » Esteri » Medio Oriente » AFGHANISTAN/ Controllo del terrorismo in cambio di soldi: ecco il patto talebani-Cina

  • Medio Oriente
  • Esteri

AFGHANISTAN/ Controllo del terrorismo in cambio di soldi: ecco il patto talebani-Cina

La Cina si prepara a mettere le mani sulle enormi risorse naturali dell'Afghanistan. Ecco la contropartita: stop al terrorismo

Giuseppe Gagliano
Pubblicato 5 Settembre 2021
Afghanistan, talebani a Kabul (LaPresse)

Afghanistan, talebani a Kabul (LaPresse)

Mentre pare ormai accertato che i leader occidentali non siano più in grado di pensare a lungo termine sotto il profilo strategico, i leader politici cinesi possono farlo: pensare strategicamente a lungo termine e globalmente. Geopolitica non è una parola straniera per il Partito comunista (Pcc), ma una categoria familiare. Come si addice a una potenza mondiale.


Guerra Israele-Iran, continui bombardamenti nella notte/ Teheran “Colpiremo tutti gli amici di Netanyahu”


L’Asia centrale fa parte della sua area di interesse e influenza diretta. C’è una stretta cooperazione con il Pakistan, che deriva dalla rivalità con l’India. L’interesse principale della Cina è garantire le sue rotte commerciali verso l’Occidente. Una delle più importanti nuove Vie della Seta (One Belt, One Road) passa vicino al confine tra Pakistan e Afghanistan. Sono possibili altre strade parallele, ma la sicurezza delle strade esistenti è una priorità.


SCUOLA/ Arabia, Emirati e dati Ocse, cosa ci dice la "forbice" delle donne tra istruzione e lavoro


La politica estera cinese è quindi guidata dalla sete di risorse di un’economia in rapida crescita. L’Afghanistan ha molte risorse naturali da offrire: ferro, rame, oro, litio, terre rare, carbone, petrolio, il cui valore totale è stimato in oltre 3 trilioni di dollari. Tuttavia, la maggior parte delle aree minerarie interessanti si trovano in aree di difficile accesso. Per il prossimo futuro, i talebani controlleranno l’estrazione mineraria in Afghanistan. Ma per estrarre o anche solo trovare risorse minerarie (il 70% del Paese è ancora poco esplorato), i talebani mancano di tecnologia, conoscenza e denaro. I cinesi li hanno. Hanno una concessione per una miniera di rame dal 2007 e per un giacimento petrolifero dal 2011. Tuttavia, per sfruttare con successo le risorse minerarie, dovranno costruire strade e ferrovie, soprattutto in alta montagna. Ciò richiede un’attenta pianificazione a lungo termine e una comprovata esperienza di grandi progetti infrastrutturali. Ma la Cina ha anche questo.


SPY FINANZA/ Le strane coincidenze dietro al blitz di Israele contro l'Iran


Uno sguardo alla loro situazione economica mostra quanto i talebani abbiano bisogno di questa cooperazione. La loro principale risorsa finanziaria finora è stata l’esportazione di papavero e oppio grezzo, oltre al racket e ai dazi, che vengono riscossi arbitrariamente. In totale, le milizie hanno raccolto circa 1,6 miliardi di dollari da varie fonti oscure nel 2020: il governo afghano è stato in grado di registrare circa 5,6 miliardi di dollari di entrate nello stesso periodo. Anche se i singoli portavoce talebani lo stanno ora proclamando, è più che probabile che non siano interessati al commercio dell’oppio, estremamente redditizio. Soprattutto perché sono in grandi difficoltà finanziarie dopo essere saliti al potere.

Per governare il Paese, però, i talebani hanno bisogno di molto di più. Non possono accedere alle riserve valutarie della banca centrale afghana – attualmente 9,4 miliardi di dollari (secondo il Fmi) – che sono detenute all’estero, per lo più dalla banca centrale degli Stati Uniti. Il Fondo monetario internazionale ha bloccato l’accesso del regime alla quota del Paese dei diritti speciali di prelievo, 340 milioni di dollari, e ha sospeso l’ultima tranche (105,6 milioni di dollari) di un programma di aiuti per affrontare la crisi sanitaria che ammontava a 370 milioni di dollari. Gli aiuti occidentali hanno finora rappresentato il 43% del prodotto interno lordo (Pil) dell’Afghanistan. Oltre il 60% del bilancio statale è stato finanziato dall’Occidente. Questi soldi sono ormai quasi del tutto spariti, anche se gli inglesi, ad esempio, non vogliono ancora interrompere i loro pagamenti. I talebani ricevono ancora milioni di dollari in donazioni da alcuni Stati del Golfo, ma allo stesso tempo sono in conflitto con altri Stati arabi.

In breve, il nuovo regime sarà felice di vendere risorse naturali alla Cina. Le concessioni minerarie portano rilevanti introiti. I cinesi sarebbero anche i benvenuti a costruire strade. La Cina ha partner in Pakistan e in altri paesi islamici, che ne facilitano l’ingresso nel mercato afghano. Sembra che i cinesi potrebbero vincere la corsa alle risorse minerarie afghane.

Ad esempio, un consorzio guidato dalla China Metallurgical Group Corporation ha proposto più di 3 miliardi di dollari per trasformare il più grande giacimento di rame del mondo, situato nella provincia di Logar (nell’est del paese), in una regione mineraria. una linea ferroviaria e una centrale elettrica. Finora i lavori non sono iniziati perché la provincia è stata oggetto di un conflitto tra i talebani e il governo.

Da parte loro, i cinesi non si fanno illusioni sui nuovi governanti dell’Hindu Kush. Diffidano delle loro assicurazioni di non voler garantire una casa al terrorismo.

Sebbene il confine tra Afghanistan e Cina sia lungo solo 76 chilometri, la minaccia del terrorismo è reale. I jihadisti uiguri di ritorno dalla Siria o dall’Afghanistan sono responsabili di attacchi terroristici in Cina. Il governo cinese ha reagito duramente e la regione autonoma dello Xinjiang è sotto controllo ferreo.

Perché ci sia una cooperazione a lungo termine tra la Cina e il regime talebano, quest’ultimo dovrà mantenere la sua promessa di controllare il terrorismo islamista. Perché la Cina non dipende dai talebani. L’Afghanistan può essere aggirato, il confine comune può essere chiuso. Questo era anche il piano per le nuove Vie della Seta. La Repubblica Popolare ha infatti delle alternative che può concretamente percorrere.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Medio Oriente

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Medio Oriente

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net