Alessandro Matri, confessione choc: “Il matrimonio con Federica Nargi? Un pensiero che mi stancava mentalmente”.
Una carriera lunghissima quella di Alessandro Matri, che l’ha portato a finire dritto dritto nella top ten dei migliori attaccanti italiani. Il calciatore, che ha toccato il suolo del Genoa, Milan, Fiorentina e tante altre squadre, ha raccolto i frutti del suo lavoro alla Juventus, dove si è portato a casa ben 2 Supercoppe italiane, una Coppa Italia e 3 scudetti. Ed ecco, che Matri traccia un bilancio della sua vita e della sua carriera in un’intervista a Vanity Fair, parlando anche dell’amore per la compagna Federica Nargi.
Non tutti sanno che Alessandro Matri si è buttato nel mondo dello sport con il ciclismo, seguendo le orme del padre, ma poi ha scoperto la passione per il calcio e da lì non è più tornato indietro. Anche le sue figlie, Beatrice e Sofia, sono state cresciute nella libertà di scegliere quale sport praticare e oggi sono appassionatissime di ginnastica artistica. “Hanno però un’amica molto appassionata e tifosa della Juve“, dice l’attaccante, che oggi ha come unica priorità quella di dedicarsi totalmente alle sue figlie: “Fare gol nella vita di tutti giorni, ora, ha molto a che fare con la crescita delle bambine, in un mondo che poi è sempre più complicato“.
Federica Nargi e Alessandro Matri: “Nozze mancate? Colpa dell’ansia“
Di certo non mancano le confessioni su Federica Nargi, storica compagna con cui porta avanti una splendida storia d’amore ormai dal 2009. A Vanity Fair racconta che al contrario di quello che può sembrare fuori, loro non sono la famiglia del Mulino Bianco. Presi di mira per non essere mai sposati, hanno anche ignorato le critiche sulle nozze mancate, ma Alessandro Matri stavolta si toglie un sassolino dalla scarpa: “Della volontà degli altri sul nostro matrimonio non me n’è mai fregato nulla. Non è mai stato quello il problema: volersi sposare o non volersi sposare“, spiega, raccontando che dietro ha un problema di ansia organizzativa: “Ci siamo sempre sentiti e siamo due persone normali. Facciamo cose da persone normali e questa alla fine è la cosa più bella“. Chapeau.