Alessandro Ristori, tutto quello che c'è da sapere sul cantante dei The Portofinos
Alessandro Ristori chi è: biografia e carriera
Alessandro Ristori è un cantante italiano che si ispira al Rock’n Roll anni’50. Il suo stile retrò che riprende il periodo della Dolce Vita, è diventato un marchio di fabbrica che lo ha reso noto in tutta Europa. Soprannominato “il cantante di Montecarlo” si è esibito in tantissimi club di tendenza in giro per il mondo. Vediamo nel dettaglio la sua carriera.
Alessandro Ristori è nato nel 1979 a Faenza, provincia di Ravenna, ed ha esordito in un primo momento in teatro. Attratto dal cinema si è cimentato dapprima nella recitazione, per poi dedicarsi alla musica, sua vera passione, in modo definitivo . Nel 1997 si esibisce in diversi concorsi canori e nel 1999 si classifica tra i primi 45 finalisti all’accademia di Sanremo. L’anno successivo ha inciso il suo primo album Alessandro è Ristori, per poi apparire in alcuni programmi tv quali: La Domenica Del Villaggio e poi a Domenica In su Rai Uno. L’apice del successo, però, è arrivato nel 2015 quando, con la sua band The Portofinos, si è esibito all’Hôtel de Paris, nel famoso Bar Américain diventando molto noto nell’ambiente. “Il principe di Montecarlo” si è poi esibito in molti locali appartenenti a Flavio Briatore: il Twiga di Montecarlo e Forte dei Marmi, il Billionaire di Dubai e Porto Cervo.
Alessandro Ristori: vita privata, moglie, figli
Alessandro Ristori è molto riservato sulla sua vita privata, dunque è difficile sapere se abbia figli o se sia sposato. Ciò che è noto è il suo rapporto con il padre che gli ha trasmesso l’amore per il Rock’n Roll anni’50.
In un’intervista a Radio Capital, l’artista a dichiarato: “Mio padre era un appassionato di Rock ‘n Roll e come i rocker degli anni’50, a 20 anni facevo solo quel genere. Tutto nasce dal mio divertimento nel fare questo mestiere, forse questa è la carta vincente. Sono molto spontaneo e forse la spontaneità ha pagato, forse serviva un italiano che esportasse il nostro essere “veri”. Quando avevo 20 anni facevo 150 date l’anno nell’arco di pochi kilometri. Poi abbiamo cominciato a lavorare come resident band a Montecarlo, in uno dei club più importanti del mondo”.
