Silvio Berlusconi: Alfonso Signorini ricorda “il Cavaliere”
Sono ore segnate dal lutto nazionale di risonanza global, in Italia e su scala mondiale, per la morte di Silvio Berlusconi, che tra gli altri addii al compianto capo fondatore di Mediaset vedono Alfonso Signorini protagonista di un commosso e commovente ricordo. Il conduttore tv del Grande Fratello vip, reality show tra i programmi previsti nel grande palinsesto Mediaset, la società di produzione multimediale che Silvio Berlusconi fondava nel 1993 un anno prima del debutto in politica come padre facente capo al partito politico Forza Italia, ricorda online l’esponente politico, imprenditore e datore di lavoro e “padre metaforico”. L’occasione del tributo é un messaggio condiviso con il web, in un nuovo post che Alfonso Signorini rende pubblico via Instagram.
Uno stato online commosso e commovente, che fa luce su un retroscena di vita intima relativo al mantenimento di una promessa: “Oggi ti voglio ricordare così – si legge tra le righe del post condiviso dal conduttore del Grande Fratello vip, a corredo di una foto ricordo -. Nell’allegria di casa mia, tra tante risate, un buon bicchiere di vino e gli affetti di una vita. Con te perdo un secondo padre, quel padre che mi hai promesso saresti stato quando ho perso il mio”. E ilmessaggio del conduttore tv, poi, prosegue con le ultime parole di addio al compianto volto vip amico e padre metaforico di casa Mediaset, imprenditore, mente-icona della comunicazione made in Italy e Presidente di Milan, Mediaset e Forza Italia: “Hai mantenuto quella promessa, fino all’ultimo. Grazie Presidente. Sempre con te”.
Silvio Berlusconi si spegne all’età di 86 anni
Il compianto esponente politico si spegne all’età di 86 anni, nella mattinata del 12 giugno 2023, come riportano le principali testate giornalistiche web e cartacee di tutto il mondo. Ricoverato dal 5 aprile 2023 presso l’ospedale San Raffaele di Milano, a causa di una polmonite sorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica di cui era affetto, Berlusconi veniva dimesso dopo 45 giorni, di cui 12 trascorsi in terapia intensiva, il 19 maggio. Il 9 giugno 2023 veniva ricoverato ancora una volta al San Raffaele, per una serie di controlli legati alla sua patologia diagnostica ta, e si aggravava nei giorni successivi, fino alla dipartita del “Cavaliere” nel mondo del lavoro in Italia, nella mattina del 12 giugno.