Amore all'italiana, detto anche I superdiabolici, è un divertentissimo film di Steno con mostri sacri della risata come Walter Chiari e Raimondo Vianello
Amore all’italiana (I superdiabolici), un film su Rete 4 di Steno.
Sabato 9 agosto 2025 va in onda alle ore 17 su Retequattro il film italiano Amore all’italiana (anche conosciuto come I superdiabolici). Si tratta di un film a episodi del 1966 diretto da Steno, ovvero Stefano Vanzina, uno dei più prolifici registi e sceneggiatori comici italiani del secondo dopoguerra e padre di Enrico e Carlo, celebri icone del cinema italiano. Steno nacque nel 1917 e lavorò fino agli anni ’80, diventando una leggenda per aver realizzato decine di film di successo e collaborato con grandi attori, definendo il tono tagliente, irriverente e spesso brutale della commedia all’italiana. La colonna sonora è di Robby Poitevin e mixa una sequenza di successi commerciali dell’epoca.
Il cast comprende Walter Chiari, Raimondo Vianello, Paolo Panelli, Vivi Bach, Rika Dialina, Isabella Biagini e Luigi De Filippo. Walter Chiari, attore e comico per eccellenza, interpreta una serie di figure surreali all’interno di ogni episodio, sempre diverso ma riconoscibile nello stile energico e ironico. Raimondo Vianello è protagonista di brevi storie in cui giovani donne si trovano coinvolte con personaggi ambigui, mescolando eleganza e gag fuori schema. Paolo Panelli interpreta sognatori e personaggi bizzarri.
Vivi Bach, Rika Dialina e Isabella Biagini impreziosiscono il film con apparizioni turbinose come dame corteggiate, mogli annoiate o straniere provocanti. Luigi De Filippo, proveniente da una famiglia di attori che spazia dal teatro al cinema, appare in ruoli cameo portando il suo umorismo abituale del Sud Italia; lo stile comico italiano fiorisce con schizzi spensierati sui personaggi nelle trame del film.
Il racconto filmico di Amore all’italiana (I superdiabolici): una sequela di gag spassose con la partecipazione straordinaria di attori.
Amore all’italiana è diviso in dieci episodi, ciascuno concepito come un breve sketch satirico.
Un ragazzino si serve di uno strumento elettronico per truffare all’esame di terza media; tre nipoti discutono di un’eredità; un contadino insulta l’arbitro a ogni partita di calcio, ignaro che sia l’amante di sua moglie; un dipendente ricatta il suo capo con foto osé della moglie; un fidanzato sfortunato regala alla ex un registratore pieno di dinamite; c’è un raggio misterioso che trasforma gli uomini in eunuchi; altri mini sketch ruotano attorno ad assurdità come seduzioni, matrimoni combinati, finti suicidi e amori in pericolo.
In ogni episodio emerge l’ironia caustica, il surreale del quotidiano e il riflesso di una società in pieno boom economico, con le ipocrisie erotiche e morali smascherate una a una.
